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29 Agosto 2024

Un folto pubblico per i “Racconti in riva al mare” con Giuan – Antonella e Fulvio

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Nemmeno la burrasca che si stava addensando con sinistri lampi e tuoni, ha fermato la voglia di raccontare Francesco Baggetti le sue e altre storie del quel piccolo e colorito mondo che sono il sale della vita del territorio varazzino.

Questa volta Baggetti è sceso dalla campagna per approdare sulla spiaggia del molo di sottoflutto del porticciolo Marina di Varazze, gradito ospite dell’Associazione Pesca Sportiva Dilettantistica Varazze (APSDV), dove, nella serata di martedì 27 agosto 2024, in uno scenario degno del set di un film, con il mare a lambire i numerosissimi fans accorsi per ascoltare nuove storie arrivate fresche, molti dei quali abbarbicati sugli scogli che difendono l’arenile, cornice della “beach feast” dal sapore antico.

Dopo il saluto del rappresentante del sodalizio organizzatore, Fiore Fiori, che ha ringraziato Giuan Marti, Antonella Ratto e il numeroso pubblico presente, il chitarrista M° Fulvio Semenza si è esibito in una miscellanea di motivi musicali, predisponendo l’atmosfera di relax adatta all’evento, quindi Giuan Marti ha dato il via alla manifestazione, presentando il primo di una serie di racconti, che la voce di Antonella Ratto, ha interpretato con l’ormai nota bravura, in simbiosi con gli accordi del M° Semenza, accoppiata di sicuro effetto.

Ad alcuni racconti già inseriti nel programma, ma inediti per un pubblico rinnovato dell’ambiente marino, ne sono stati aggiunti dei nuovi tra cui la storia di Manoelo, un personaggio degli anni ’30 e ’40, appartenente ad una benestante famiglia ebrea, proprietaria della distribuzione della corrente elettrica di una parte di Varazze (suo retroterra immediato), spogliato di ogni bene e la famiglia deportata, diventato un povero barbone, che i varazzini, specialmente un albergatore, aiutarono a sopravvivere in quegli anni tragici, fino alla sua morte avvenuta in seguito ad un incidente stradale. Una storia triste in un contesto di altre più rilassanti, che ci stava bene, però, per ricordare un male che la pietà di qualcuno riesce comunque ad alleggerire, un esempio per tutti.

Ma poi ecco spuntare dai ricordi di Baggetti le avventure di un trio di ragazzi che se la devono vedere con i fantasmi che, si dice, albergano nella chiesa della Madonna della Guardia, in una notte di tregenda, poi finita positivamente, ma quanta paura! E c’è anche l’infanzia del “terribile” Ranghetto, un ragazzo che ne combinava di tutti colori, a scuola e in strada, un vero “seotto”, termine antico ligure spiegato da Marti come “bricconcello”, altre storie di amori estivi della Varazze “da bere”, l’lngrid del maggiolino blu, regina di bellezza e di charme, i viaggi invernali di tre amici alla ricerca di avventure amorose nei templi del liscio della Valmorbida, in notti di tormenta di neve, e altri episodi tragicomici, come quello di Fausto il pescatore che, ogni qualvolta gettava la rete, pregava il Signore che gli mandasse una buona messe e che un giorno catturò un grosso Ziffo (delfinide), al ché, alzando gli occhi al cielo esclamò “ma oo de sta mesùa…”.

Racconti, battute, mentre il cielo si faceva sempre più minaccioso, appena in tempo per concludere la bella e interessante serata. La pioggia ha costretto a non perdere ulteriore tempo, aggiungendo di suo i fuochi artificiali con fulmini e saette, finale quanto mai affascinante, quasi un fragoroso applauso cosmico a Francesco Bagetti e alle sue storie.

Complimenti ad Antonella Ratto, anche per la sua imperturbabilità nonostante gli eventi atmosferici incombenti, così come a Giuan Marti, commentatore e regista ormai lanciato verso chissà quali destini (inizia il Festival del Cinema di Venezia) e al M° Fulvio Semenza, una chitarra che sa parlare al cuore. Naturalmente un “bravò” ai pescasportivi di capitan Patrucco e alla sua efficiente ciurma per la perfetta organizzazione di questo incontro di “storie di casa nostra”.

E adesso cosa succederà? Altre tournée in vista, altri incontri anche fuori Varazze, forse nuove entrate in quella che sta diventando una specie di “Carro di Tespi” che ogni estate, tanto tempo fa, veniva a Varazze per rappresentare spettacoli teatrali in piazza Dante, con un programma altisonante: opere di d’Annunzio, Pirandello, ecc…. Piccoli teatri che hanno fatto la storia del teatro, Così come la Compagnia di Francesco Baggetti, con Giuan Marti, Antonella Ratto e il M° Fulvio Semenza.

(Testo di Mario Traversi e immagini di Traversi e Giuan Marti)

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