Un successo a Varazze per le prime due “Serate Culturali all’Assunta” del 2024
.
La prima serata dei quattro incontri culturali, che ogni anno l’Associazione Culturale “U Campanin Russu“ organizza nella città di Varazze, si è tenuta lunedì 22 luglio 2024 sul sagrato dell’Oratorio Nostra Signora Assunta, dedicata al libro “Matteotti a Varazze“, a cura dell’ing. Giuseppe Olcese e del dott. Carlo Ruggeri, con un coinvolgente successo. Pertanto, la presentazione e relativa conferenza verrà ripetuta in autunno, in una location da stabilire.
Il secondo incontro del ricco “menù” preparato per questa edizione 2024, si è tenuto nella serata di martedì 23 luglio, dal titolo emblematico “Varaginis Mirabilia“, a cura del dott. Furio Ciciliot, affermato studioso della storia del territorio ligure-savonese, con un palmares di pubblicazioni che spaziano su un ricco ventaglio di interventi relativi all’economia, l’ambiente, il lavoro, gli usi e i costumi, surrogato anche dal suo lungo impegno come Presidente della “Società Savonese Di Storia Patria”.
Presentato dal Vice Presidente del Campanin Russu, prof. Tiziano Franzi (Assente il Presidente Giovanni Ghione per indisposizione), che ha rimarcato i meriti dello studioso e la lunga amicizia che lo lega al Campanin Russu e a Varazze, Ciciliot ha spiegato il perchè del titolo latino alla sua conferenza, volendo giustamente onorare la città con un blasone che ne promuove la storia e i suoi abitanti, importante, alla pari di Savona, allorquando la Liguria spiccava il volo verso un continuo progresso economico e sociale.
Aiutato nelle sue dotte spiegazioni da interessanti proiezioni (a cura del socio Gianni Giusto), il relatore ha svolto un’ampia panoramica sulla stessa “anima” del territorio di Varazze, iniziando dalle bellezze del Beigua e dei boschi che permisero, nei secoli la fornitura del legname per la costruzione che dall’antica Navalia, portò i maestri d’ascia varazzini a costruire ogni tipo di imbarcazione, “impollinando” il mondo con la loro arte.
Una “Mirabilia” Varazze, in ogni sua caratterizzazione, spiega Ciciliot: un luogo, un sito, un richiamo con echi che si sono propagati in tutto il mondo, a Gibilterra per la pesca in società create a livello familiare e di solide amicizie, a Tabarca per il corallo, nelle Americhe del tango e del jazz, dove spuntavano piccoli e medi cantieri di imbarcazioni, dove l’accento varazzino andava a braccetto con il lunfardo e con lo slang, vere comunità i cui segni sono ancora oggi evidenti.
Furio Ciciliot non ha tralasciato nulla del nostro magico ambiente; il suo clima, con tabelle di temperature che hanno resa famosa Varazze e scelta per questo “dono” dal turismo che pian piano si evolveva.
Monumenti, chiese, vegetazione, le caratteristiche piazze a “risseu” di mare (S. Ambrogio, una per tutte), i letterati, Beato Jacopo in primis, “suggeritore” di opere immortali ispirate dalla sua Legenda Aurea, da Giotto a Piero della Francesca e così via. Navigatori, esploratori, nomi spesso sconosciuti e da Ciciliot riportati alla luce con certosina ricerca, rafforzando al folto pubblico e soprattutto ai molti varazzini presenti, l’orgoglio di appartenere ad una terra bella e forte, una nobiltà del lavoro conquistata con fatica e assolutamente degna di essere valutata per quello che merita e farne tesoro per le nuove generazioni.
La serata di Furio Ciciliot, molto applaudita, ha avuto un seguito di interventi sollecitati dallo stesso conferenziere e da Tiziano Franzi, sempre attento e brillante a coordinare la serata, conclusasi con la consegna al gradito ospite, del secondo incontro delle “Serate all’Assunta” 2024, di una ceramica della socia e artista varazzina Maura Frumento e del “Vocabolario della parlata varazzina” di Angiulin Regazzoni.
L’evento, come ogni sera, è stato ripreso da Televarazze, Presidente Piero Spotorno, Cameraman Giuseppe Bruzzone, per essere trasmesso su AMA Liguria, canale 99.
Le serate continuano, come da calendario, sino a venerdì 26 luglio 2034 in un crescendo di interesse,
(Testo e immagini di Mario Traversi)
.
