Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
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Varazze, 13.11.2009.
PonentevarazzinoNews
Convergenze politiche a difesa dell’acqua
Registriamo, dopo la discesa in campo a difesa dell’acqua pubblica della Lista Civica a 5 stelle “Gente Comune Varazze”, la convergenza di “Varazze che Vogliamo” e di “Cittadini per Varazze”, ma anche la disponibilità manifestata dal Signor Sindaco Prof. Giovanni Delfino e più componenti della sua Giunta.
Noi ci aspettiamo una decisa e chiara presa di posizione da parte di tutte le forze politiche varazzine, su un tema di così rilevante importanza per il nostro futuro. Posizioni diverse non sarebbero capite e ci vedrebbero fortemente polemici e costringerebbero ad intraprendere una decisa lotta a difesa di un bene primario per la nostra stessa sopravvivenza.
Siamo fiduciosi e contiamo sul senso di responsabilità di tutti; non deludeteci!
Per approfondire:
Da “Varazze che Vogliamo”: privatizzazione dell’acqua
Privatizzazione dell’acqua, Varazze che farà’? Tratto dal blog varazzino Varazze che vogliamo. Scritto da Giovanni Baglietto.
Molti cittadini probabilmente non lo sanno, e purtroppo l’ignoranza avvolge come un cupa nebbia anche gli occhi di molti amministratori pubblici, ma è in corso in tutta Italia, e quindi anche nella nostra provincia, la battaglia in difesa dell’acqua pubblica, contro la sua privatizzazione. È una strana battaglia, una battaglia, a dire il vero, che nessuno di noi avrebbe mai pensato che si sarebbe dovuto combattere: stiamo parlando infatti di uno degli elementi, l’acqua, che stanno alla base dell’esistenza stessa della vita sulla terra.
Un bene quindi universale, di tutti, senza il quale si muore: la speculazione su temi simili è un atto che va contro i diritti stessi dell’uomo. Bene ha fatto il vicario del Vescovo di Savona, il quale nella sua omelia domenicale in S. Ambrogio a Varazze, in occasione delle celebrazioni della Coldiretti, ha preso una posizione molto forte contro la privatizzazione dell’acqua, dicendo tra l’altro che se verrà fatta, dopo non resterà altro da fare che lucrare sull’aria che respiriamo e sulla luce del sole.
Ad assistere a questa omelia vi era la giunta comunale di Varazze, in gran spolvero di fasce tricolori, assieme ad un senatore della repubblica, nonché sindaco di Albisola: saranno stati toccati da queste parole? Sarà successo loro come a S. Paolo sulla via di Damasco? Avranno aperto gli occhi?
Crediamo di no, per un motivo molto semplice: l’acqua sta per divenire il business del XXI secolo, attrarrà su di se le attenzioni di tutti i soliti speculatori che, vuoi con le colate di cemento, vuoi con strategie energetiche vecchie di 50 anni, vuoi con azioni mirate unicamente al profitto, stanno rovinando il presente ed il futuro dell’Italia.
Diventerà un business sorella acqua, ed indovinate chi ne pagherà le conseguenze? Ma tutti noi, ovviamente, con le bollette che saranno triple o quadruple rispetto a quelle attuali. E dire che per bloccare questo pericolo, che si sarà capito non è solo economico, ma strategico per la convivenza civile, esiste un modo molto semplice: basta infatti che i comuni inseriscano nel proprio statuto la dicitura che “l’acqua è un bene comune privo di rilevanza economica”. È così difficile? Non è difficile, ma ci vuole il coraggio proprio degli uomini davvero liberi, razza assai rara il politica! ci sono comuni che lo hanno fatto, altri che lo stanno facendo.
Cercando uomini liberi nella giunta di Varazze mi viene in mente un solo nome svincolato dai partiti: Antonio Franzone, il quale aderì alla lista di destra pur di eliminare “il male” da lui identificato in Busso e c. Avrei piacere che un uomo del suo notevole livello morale facesse battaglia su questo tema e si adoperasse per la modifica statutaria sopra descritta.
“Siamo uomini o caporali?”, diceva Totò, e credo sia un’ottima occasione per Franzone di dimostrare di che pasta è fatto.
“Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale nulla lui” (Ezra Pound)
Idv provinciale aderisce al Forum provinciale dell’acqua e darà spazio ai sostenitori dell’acqua pubblica in tutte le proprie iniziative a partire dalla fine di questo mese. L’acqua non ha colore, neppure politico, è vero, ma noi vogliamo esserci. Giovanni Baglietto
P.S. ho letto le infuocate parole del sindaco di Varazze in difesa del crocifisso. Nell’articolo ripreso da Ponente Varazzino, Delfino si dichiara “fervente cattolico”. Ricollegandomi alla predica sopra citata del vicario vescovile, sono veramente curioso di vedere se una persona di Chiesa, almeno così lui si dichiara, sceglierà di seguire l’indicazione data nell’omelia in favore dell’acqua pubblica, o se sarà, nei fatti, non un “soldato di Cristo”, ma un servo dei poteri forti consentendo l’alienazione di un bene così prezioso.
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Da “Cittadini per Varazze” – Martedì 10 novembre 2009 – Richiesta di convocazione del Consiglio Comunale per proposta di delibera sulla salvaguardia dell’acqua come bene pubblico.
Oggetto: Richiesta convocazione del Consiglio Comunale
Facendo seguito alle richieste già avanzate in precedenza, agli incontri e alle proposte emerse in ordine alla necessità di modifica dello Statuto Comunale, attraverso l’inserimento di uno specifico comma che definisca “L’acqua come bene pubblico non di rilevanza economica”.
Rilevato che la Regione Liguria ha posto quale termine per la formalizzazione delle adesioni alle ATO, da parte dei Comuni, la data del 24 Novembre.
Appare necessario provvedere alla modifica sopra richiesta, trattandosi di atto politico di rilevanza, finalizzato a chiarire in modo non equivoco la posizione del nostro Comune.
Chiediamo alla SV. di poter procedere alla convocazione della “Commissione Statuto e Regolamenti” entro breve termine onde poter licenziare la suddetta integrazione ed inserire l’argomento all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale
Invitiamo la SV a procedere alla convocazione del Consiglio, in modo aperto, entro la data del 24 Novembre pv.
Con Osservanza – Per Cittadini per Varazze: Mariarina Dagnino (Consigliere Comunale)
Qualche parola a commento: è sicuramente importante cercare di sensibilizzare i cittadini sul problema dell’acqua come bene pubblico, problema all’ordine del giorno per la gran parte dei Comuni della nostra provincia (e di moltissimi Comuni in Italia), ma non è sufficiente, se si vuole ottenere un risultato concreto, a tutela della cittadinanza.
Cittadini per Varazze si impegna, ci auguriamo con credibilità e serietà, a compiere anche gli atti politici conseguenti, entro le scadenze opportune.
La richiesta di convocazione del Consiglio comunale, fatta dal nostro Gruppo, crediamo vada in questa direzione. Mariarina Dagnino.
Il direttivo.
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