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14 Luglio 2024

La Teogastronomia” spiegata da don Doglio a varazzini e ospiti partecipanti

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E’ stata la prima conferenza di questa calda estate, quella svolta dal Parroco della Collegiata di S. Ambrogio di Varazze, don Claudio Doglio, venerdì 12 luglio 2024, sul sagrato della stessa chiesa parrocchiale, quest’anno rivisitato in una oculata oasi di cultura che ha ospitato un numero più contenuto di ascoltatori, in un’atmosfera di intensa partecipazione atta a farne assorbire i profondi significati del suo affascinante eloquio.

Il tema presentava un originale e allettante “menù“, la “Teo-gastro-nomia“, ovvero “L”uomo è ciò che mangia“, per il cui inizio, don Doglio, presentato dall’Assessore alla Cultura del Comune di Varazze, Mariangela Calcagno, ha citato una recensione di Ludwig Feuerbach del 1850 dal titolo “Trattato dell’alimentazione per il popolo“, scritto dal medico e fisiologo olandese Jacob Moleschott, “Il mistero del sacrificio e l’uomo è ciò. che mangia“.

Dopodiché l’oratoria di don Doglio, supportata dalla nota, solida e indiscutibile cultura teologica, ha svolto una carrellata attraverso il tempo e lo spazio, riportando l’uditorio ad una rielaborazione del rapporto fra corpo e anima, da intendersi come un tutt’uno, sacro e profano basato sulla realtà totale del corpo e del mondo, entrando nel ruolo del “mangiare” nella storia della salvezza.
La conferenza ha quindi preso un preciso taglio legato alle origini dell’uomo, a quella disobbedienza nel giardino dell’Eden, che vietava, per la sua stessa salvezza, di mangiare il frutto proibito, il non dover toccare cose che dovevano restare al di fuori della sua conoscenza, prova necessaria di equilibrio e di scelta tra il bene e il male.

Il mangiare nella storia“, ha proseguito don Doglio, va rivisto alla luce della sua vera importanza, che è la trasformazione del cibo, dalle sue origini di semenza o di frutto (grano, olive, uva…) che permettono all’uomo, e soltanto a lui, primate della creazione, la facoltà di elaborare ciò che diventerà, oltre che nutrimento, anche vera e propria arte, componente essenziale che ha portato all’assimilazione sociale dell’individuo, unirsi attorno ad una tavola, festeggiare, sentirsi famiglia per condividere sostentamento materiale e spirituale.

Una conferenza, quella di don Claudio Doglio, di alto valore didattico e spirituale, in cui sono emerse alcune opportune delucidazione sulla ritualità dell’Eucaristia, Corpo di Cristoche si mangia“, come si diceva un tempo, perché era il pane il componente primario, oggi offerto sotto forma di Ostia per esigenze di praticità, confezionata però sempre con farina e acqua, ricordando che è “pane di vita“, il “mangiare” il corpo di Cristo, per catturarne la forza che ci aiuta nel nostro cammino terreno, preparando prima una degna tavola (il nostro corpo, il nostro spirito) per accogliere sì grande Cibo.

Mangiare insieme, dunque, porta con sé l’esempio di Gesù in numerose sue manifestazioni pubbliche, a cominciare dalle Nozze di Cana e via via fino a Emmaus: ” … entrò per rimanere con loro. Portate un pò di pesce che avete preso ora… Venite a Mangiare“. Riconoscere la presenza di Dio in mezzo alle pentole: sedie, tovagliolo, piatto di portata, le nostre relazioni umane sono più importanti del cibo. A tavola con il Signore per imparare a vivere. Mangiare insieme è dialogare – metti via il cellulare.

Ci fermiamo qui, anche se quanto elargito da don Doglio in questa sua conferenza sull’importanza del cibo, unità materiale e spirituale dell’uomo, potrebbe proseguire all’infinito. Le sue parole scorrono come saltellanti rivi d’acqua montana, per irrorare l’attento ascoltatore che spesso si compiace, senza rendersene conto, della siccità che incombe sul suo privato.

Grazie e complimenti, don Claudio, per questa ennesima “Lectio magistralis“, che ci arricchisce di nuove conoscenze. Grazie anche all’Assessore Mariangela Calcagno e all’intera Amministrazione comunale, per la consueta e fattiva collaborazione.

Il prossimo appuntamento è in programma per le ore 21:00 di venerdì 2 agosto p.v., sempre sul sagrato di S. Ambrogio, sul tema: “Le origini del conflitto tra Israele e Palestina“. Un appuntamento da non perdere.

(Testo e immagini di Mario Traversi)

Da AlzogliOcchiversoilCilo – Don Doglio – “Teogastronomia, l’uomo è ciò che mangia”: … Video …>>
– La sera del 12 luglio 2024, sul sagrato di Sant’Ambrogio in Varazze don Claudio Doglio ha proposto la riflessione di “Teo-gastro-nomia” insistendo sulla frase di Feuerbach: “L’UOMO E’ CIO’ CHE MANGIA” – (dal sito Parrocchia Collegiata S. Ambrogio – Varazze: https://www.santambrogiovarazze.it/7414/luomo-e-cio-che-mangia/)

 

 

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