Pubblico di grandi eventi, giovedì 27 giugno 2024, alla Sala Rossa del Comune di Savona, in occasione della presentazione del libro “Giacomo Matteotti a Varazze – una lotta morale e mortale”, pubblicato a cura dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della Provincia di Savona.
Un vero affresco della vita e dell’opera del deputato socialista di Fratta Polesine, composto con una lodevole e particolareggiata descrizione da Giuseppe Olcese, Carlo Ruggeri e Giuseppe Milazzo
, che hanno riportato l’attentissimo uditorio in una cavalcata, nello spazio e nel tempo, che ha permesso una più approfondita conoscenza sulla genesi umana e politica dell’uomo che sfidò Mussolini “senza ma e senza se“, pagando con la vita nel martirio del 10 agosto 1924, a Roma.
Introdotta dal Presidente dell”ISREC, Mauro Righello, che si è soffermato sull’importanza storica dell’evento nel centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti (meriterebbe almeno un francobollo, non vi pare…?).
La presentazione del libro è proseguita con l’intervento di Giuseppe Olcese, da anni attento ricercatore e divulgatore del periodo di permanenza di Matteotti a Varazze, esibendo brani di corrispondenza intercorsa tra il deputato e la moglie Velia, dalla quale traspare l’atmosfera sempre più cupa che stava abbattendosi sulla famiglia, ma anche un tenero e confortevole sentimento di amore, con ricordi legati alla città, arricchiti dalla proiezione di interessanti scorci familiari e del paese ospitante.
Giuseppe Milazzo, ha poi svolto una lunga disamina sul periodo, che precedette l’avvento della dittatura fascista e la pesante cappa che stava scendendo inesorabile sull’Italia, il cui governo Facta, fu praticamente esautorato dall’intervento del Re che diede a Mussolini il “bastone” del comando.
Carlo Ruggeri, già Sindaco di Savona e appassionato scrittore di fatti storici inerenti vari e diversificati interessi culturali, ha concluso con una appassionata ricostruzione delle difficoltà crescenti che angustiavano Matteotti, ligio ai propri principi di socialista, che non scendeva a compromessi con i propri ideali, anche a costo di sofferte fratture politiche nel suo stesso partito.
Un pomeriggio di storia snodata tra Roma e Varazze, questa la sintesi degli interventi degli autori di “Giacomo Matteotti a Varazze – Una lotta morale e mortale“, che ha avuto il pregio di accendere una luce sul vissuto di un uomo assurto a mito della libertà per la sua morte, ma scarsamente per quanto riguarda il suo passato di integerrimo idealista, benestante che sposò la causa del popolo, combattuto e spesso non compreso dai suoi stessi compagni di cordata.
Complimenti alle “tre penne” Giuseppe Olcese, Giuseppe Milazzo e Carlo Ruggeri, per aver confezionato un pregevole documento di storia patria, che va oltre il ricordo di un personaggio e di un’epoca, entrando nelle pieghe di sentimenti che ci fanno meditare sui valori della vita, quella vera, che appartiene a coloro che ne fanno un impegno a favore dei deboli e degli sfruttati.
All’inizio della manifestazione, il Sindaco di Savona, Marco Russo, ha portato il saluto della città, manifestando la propria soddisfazione per questo riuscito ricordo di Giacomo Matteotti.
Parole di compiacimento e di sentita partecipazione sono state pronunciate dall’Ing. Luigi Pierfederici, Sindaco di Varazze, città che ebbe l’onore di ospitare per le vacanze, la famiglia del deputato socialista.
Altre gradite presenze l’Assessore alla Cultura del Comune di Varazze, Mariangela Calcagno, l’Assessore Regionale e già Sindaco di Varazze, Avv. Alessandro Bozzano e la Presidente dell’Associazione Culturale “Aiolfi” Silvia Bottaro.
E adesso, sull’esempio di Giacomo Matteotti, vigiliamo affinché la Libertà sia veramente la nostra bandiera di vita.
(Testo e immagini di Mario Traversi)
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