Varazze ha commemorato e deposto una targa per i 100 anni dell’assassinio di Giacomo Matteotti
Sabato 15 giugno 2024, nella Sala Consiliare del Comune di Varazze, Autorità e cittadini, Associazioni d’Arma e di impegno civile e culturale, la Giunta Civica e i Consiglieri Comunali dell’intero arco amministrativo, hanno commemorato Giacomo Matteotti, il deputato socialista ucciso barbaramente a Roma il 10 giugno 1924 da una squadraccia fascista.
100 anni sono trascorsi da quel giorno, ma il ricordo dell’uomo e del politico incarnato dalla figura di Matteotti, è rimasto nel cuore di una città scelta per il suo clima mite e che lo considerava quasi un suo cittadino, meglio ancora un vicino di casa.
Un omaggio sentito e partecipato, con l’introduzione del Presidente del Consiglio Comunale avv. Cesare Putignano, che ha aperto ufficialmente la cerimonia ringraziando la folta partecipazione del pubblico. Il Sindaco, ing. Luigi Pierfederici ha quindi preso la parola, sottolineando il lascito morale e civile che ha permeato il soggiorno varazzino 
di Matteotti, dove nacque la terzogenita isabella e l’ottimo rapporto con la cittadinanza, in un periodo in cui le nere ombre della dittatura stavano calando sul futuro dell’Italia.
L’approfondimento storico e politico del Deputato di Fratta Polesine, è stato trattato con dovizia di particolari, dall’ing. Beppe Olcese, noto cultore di storia contemporanea, spinto, come ha spiegato lui stesso, dal rinvenimento di una notevole corrispondenza intercorsa tra Giacomo e la moglie Velia Titta (* Per approfondire), quando questi si trovava a lottare in Parlamento o in impegni politico-elettorali in varie località della penisola, con l’aggiunta di altre notizie reperite da scambi epistolari avuti dal Nostro con l’On. Filippo Turati. A lato di ciò, Olcese ha ripercorso l’impegno di Matteotti nell’ambito del Partito Socialista, alla ricerca di nuovi indirizzi e metodi per coordinare una effettiva, forte difesa contro il fascismo, con eventuali (e mai conclusi) accorpamenti con altre forze politiche, trovandosi spesso isolato ma mai domo.
Il mosaico sull’opera e sulla personalità di Giacomo Matteotti è stato completato dall’intervento di Carlo Ruggeri, 
già Sindaco di Savona, anch’esso brillante conoscitore di politica e di storia locale (sue le pubblicazioni per l’Associazione Culturale San Donato di Varazze), il quale ha aperto una parentesi sul passato di Matteotti, di cui non si parla mai abbastanza, bloccati praticamente al periodo della sua tragica morte, ignorandone gli anni antecedenti, ricchi di iniziative a favore del mondo del lavoro, sua scelta di vita nonostante le origini benestanti (i fascisti lo chiamavano “il borghese impellicciato… “), rimarcandone il suo detto “questa è la mia vita, perché questi sono i miei ideali“: (una vita piena di ansie, confessava la moglie, come ricordato da Olcese).
Il Consigliere Regionale, avv. Alessandro Bozzano, già Sindaco di Varazze, è intervenuto con accenti di profonda stima umana e politica verso Matteotti, la cui figura fu giustamente esaltata dal padre nel 1946, nella sua qualità di Segretario del P.S.U.P., in occasione dello scoprimento della lapide posta sul palazzo che ospitava Giacomo.
Una grande giornata di onorato patriottismo all’insegna della libertà, la commemorazione di Varazze a Giacomo Matteotti, conclusa nella Sala Consiliare del Comune con l’intervento di un cittadino che ha stigmatizzato l’attuale, pericoloso momento storico che vede riaffacciarsi il nero fantasma di un fascismo in guanti gialli….
Un corteo di Autorità e cittadini, ha poi raggiunto, con il gonfalone del Comune, i giardini di Santa Caterina, dove è stata inaugurata una lapide a ricordo dell’evento.
“Varazze ha dato la sua parte alla storia d’Italia – ha siglato Ruggeri – basta ricordare Sandro Pertini, che studiò nel Collegio Don Bosco della città, l’on. Lelio Basso (suo l’art.3 della Costituzione) tra i più significativi (leggetelo e rileggetelo), per non andare indietro nel passato del Risorgimento. Insomma, possiamo esserne fieri.”
– * Per approfondire: . https://trucioli.it: … Giacomo Matteotti a Varazze, qui nacque la terza figlia, Isabella. L’aria salubre per il figlio Matteo – di Tiziano Franzi …>>
(Testo e immagini di Mario Traversi)
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Dalla PF di Luigi Pierfederici Sindaco di Varazze
«“Uccidete pure me, ma l’idea che è in me non l’ucciderete mai…” E così è stato.
Questa mattina si è svolta la cerimonia di commemorazione dai 100 anni dall’omicidio dell’onorevole Giacomo Matteotti, avvenuta il 10 giugno 1924 per mano di una squadraccia fascista. Al termine della cerimonia svolta in sala consigliare, con una conferenza sui trascorsi di Matteotti a Varazze tenuta da Carlo Ruggeri e Beppe Olcese, abbiamo inaugurato una targa marmorea commemorativa, posta nei giardini di Santa Caterina, che vuole ricordare i momenti di serenità che l’onorevole ha potuto trascorrere nella nostra Città in compagnia della moglie Velia e dei loro 3 figli. “M’illumina ancora il raggio di sole dei rapidi giorni di Varazze…”
Così abbiamo voluto sottolineare l’aspetto intimo e personale di un uomo che, consapevole delle proprie azioni e delle conseguenze della propria battaglia politica, ha sacrificato la propria vita a difesa delle libertà.
Grazie a tutti gli intervenuti questa mattina ed ai relatori della conferenza.» … Album fotografico …>>
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Comunicato stampa dell’Avv. Alessandro Bozzano – Consiglio Regionale Assemblea Legislativa della Liguria – Presidente del gruppo Cambiamo con Toti Presidente.
«Varazze ha celebrato il 100° anniversario della scomparsa dell’On. Giacomo Matteotti, una figura chiave nella storia italiana. Nel centenario del suo brutale assassinio da parte del regime fascista, la Città di Varazze lo ha commemorato con gratitudine e affetto. Nel corso della mattinata è stata inaugurata una targa dei giardini di Santa Caterina a lui intitolata.
“Cento anni di pensieri nobili e profondi su Giacomo Matteotti. Qualche anno di meno dalla apposizione della targa da parte del PSI di Varazze fortemente voluta da mio nonno Angelo Bozzano segretario della sezione anche perché si conoscevano molto bene e tra loro vi fu una amicizia inattaccabile“, ha affermato il consigliere regionale di maggioranza, Alessandro Bozzano.
“Oggi abbiamo apposto una targa per ricordarne la presenza in città e per non dimenticare la Sua storia, non solo quella di un uomo solo, ma soprattutto quella di un grande pensatore, un riformista che si differenziava dalla cultura chiusa e rivoluzionaria dell’opposizione di allora. Un ringraziamento a Beppe Olcese e Carlo Ruggeri per il bel libro presentato, per la sensibilità offerta ad un uomo di storia e ad un grande socialista. Un ringraziamento ad una amministrazione sensibile, quella della mia città, al Sindaco Luigi Pierfederici ed all’assessore Mariangela Calcagno per l’ottima riuscita della manifestazione”, ha concluso Bozzano.»
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