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Varazze, 9.08.2023. Home page
Varazze ha festeggiato San Domenico
Martedì 8 agosto 2023, la Comunità Domenicana di Varazze ha ricordato il fondatore dell’Ordine dei Predicatori, San Domenico di Guzmàn, insigne apostolo della Veritas, l’illuminato messaggero che contrappose l’amore alla violenza coercitiva per la conversione dei peccatori e dei settarismi, esempio oggi più che mai di indubitabile modello, in un mondo arrogante e malato di cieco relativismo.
Proprio su questi temi identitari della forte personalità del Santo di Guzmàn, le funzioni religiose officiate nella Chiesa Conventuale di San Domenico di Varazze, nelle due S. Messe pomeridiana e serale, hanno visto l’alternarsi di alcune rappresentanze di Ordini legati fraternamente a quello Domenicano, fra cui Padre Matteo (Carmelitano), Padre Stefano (Frati Minori), nella coordinazione del Superiore ospitante, Padre Daniele Mazzoleni.
Il Priore, nella celebrazione serale officiata nel suggestivo chiostro cinquecentesco, ha ricordato la figura e l’opera del “Grande di Spagna” (ci permettiamo di usare un aggettivo elargito ai potenti del Suo tempo, qualche volta forse meno meritevoli di tanta lode…), insistendo sull’attuale “dittatura dello scontento”, che la società contemporanea, anche nei confronti della stessa Chiesa, ne è impregnata a tutto campo, non considerando invece, come insegna San Domenico, che dovremmo rovesciare tale concetto per cambiarlo in una “dittatura dell’amore”. Unica àncora di salvezza offerta da Gesù Cristo che si offrì in un estremo esempio di sacrificio e di amore per tutti noi”.
Guardare quindi gli altri con “l’occhio buono”, tenero come una mamma, solido come il diamante: cardini di una fede matura e consapevole.
Alla festa in onore di San Domenico, hanno partecipato le “Suore del Cottolengo”, le “Terziarie e Terziari dell’Ordine Domenicano”, la “Convenzione di San Vincenzo de Paoli”, le Confraternite di “N.S. Assunta” e di “San Bartolomeo”, oltre ad un folto numero di fedeli.
Il Sindaco, ing. Luigi Pierfederici e l’Assessore alla Cultura Mariangela Calcagno, hanno portato il saluto dell’Amministrazione Comunale.
Al termine della funzione serale è stato offerto ai fedeli un rinfrescante “ghiacciolo”. (Che sarebbe stato certamente gradito anche a S. Domenico, “Torcia di fede e di fuoco che incendiò il mondo“.
(Testo e immagini di Mario Traversi)
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