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Varazze, 7 ottobre 2009.
PonentevarazzinoNews
Capacità di sopportazione fuori dal comune per i pendolari liguri
Sono passati pochi giorni da quando scrivevano “La vita da pendolare richiede doti di capacità di sopportazione fuori dal normale, per sopravvivere e far fronte alle tante inadempienze di orari, di cattive condizioni igieniche e il sovraffollamento degli scompartimenti”, nel post “Continuano anche a settembre i disagi per i pendolari liguri”, ed ecco arrivare puntuali una serie di lamentele, come quelle ricevute negli scorsi anni. Nulla di nuovo, purtroppo!
La situazione di estremo degrado del trasporto ferroviario in Liguria è ormai nota a tutti, compreso al Presidente della Giunta Ing. Claudio Burlando, che non mancheremo di informare sulle tante lamentele ricevute. Sappiamo ad ogni modo che è già perfettamente al corrente della grave situazione, tanto che il 23 Giugno scorso ha firmato con Trenitalia un accordo preliminare, definendo nei dettagli l’aspetto economico del contratto di servizio.
Previsti investimenti pari a 100 milioni complessivi (di cui 50 a carico della Regione) per i prossimi sei anni, finalizzati all’incremento della flotta e al miglioramento del servizio. “La Regione investe 50 milioni per l’acquisto di nuovi treni: sei arriveranno dal 2011 ed entro il 2012, altri quattro entro il 2014 per un totale di duecento carrozze in più. I nuovi treni saranno pagati in 24 anni con un finanziamento da 2,6 milioni all’anno.” [Continua … su Regione Liguria in rete]
Tra le segnalazioni pervenuteci vogliamo dare spazio a una accorata e dettagliata lamentela, che coinvolge un’intera famiglia di varazzini, stanchi di sentirsi abbandonati al loro destino di bistrattati pendolari:
E-mail firmata:
“Insieme a mio marito e mia figlia, quindi tutta la famiglia, utilizziamo giornalmente i treni che ormai sono diventati raccapriccianti. Vi avevo già scritto tempo fa’ per il sottopassaggio di Varazze, segnalando il problema costituito dalle bici malamente posizionate in mezzo al passaggio; scritto un articolo su “Il Giornalino di Varazze e delle frazioni”, circa un “viaggio tipo” effettuato da un pendolare, ma ora vorrei portare alla vostra attenzione la situazione della pulizia treni, nella speranza che qualche santo ci metta una mano.
Nel corso degli anni ho scritto più volte alle ferrovie protestando per un sacco di cose, queste mi hanno risposto quasi sempre con la stessa lettera uguale per tutte le situazioni, mentre quando ho scritto alla Regione, nessuno mi ha mai risposto.
Ho pensato di inviarvi delle foto scattate la scorsa settimana dove si evidenzia dove dobbiamo sederci. E’ ovvio che occorre usare i pantaloni (come minimo), alcune persone hanno già preso infezioni alle basse vie … (immaginate dove).
I vetri non vengono puliti, nulla viene pulito. Lo so che oltre alla pulizia è necessario che la gente sia più educata, ma i soldi dei nostri 3 ABBONAMENTI ANNUALI PER BEN 1.081,00 euro sudati, e come noi tanti altri, DOVE VANNO A FINIRE. Per non parlare dei ragazzi che fumano sul treno, e non vi dico cosa.
E cosa dire di quelli che dormono comodamente sdraiati sui sedili con o senza scarpe? Nessun controllo. Ma dove andremo a finire?
Sedili e |
Le immagini parlano da sole. Ormai siamo ad un punto di non ritorno, ma qui la nostra salute è in pericolo. La cosa buffa è che si sono inventati di non lasciare salire i cani sul treno perché portano malattie; io un cane ce l’ho e non lo porterei mai su di un treno per paura di farlo ammalare. Che vergogna!
Ma non in tutte le Regioni italiane riscontriamo una situazione di abbandono e degrado, come quella evidenziata dalle foto allegate, scattate sui treni in servizio in Liguria; In Val Venosta (Alto Adige) sul treno Merano-Malles, per studenti e pendolari come noi, la situazione riscontrata è decisamente diversa, (vedere foto allegate scattate lo scorso anno). Il paragone non regge proprio, eppure siamo ancora in Italia!
Treno di pendolari in Val Venosta
Altro punto dolente la stazione di Varazze: • Le panchine in stazione ci sono sul binario per Genova e no su quello per Savona, il binario dei dimenticati (così lo chiamo io), le hanno tolte, come si vede dai buchi per terra e non sono state rimesse (vedere foto allegate).
• Il binario a nord che serve quando un treno veloce deve sorpassarne uno meno veloce, per cui la manovra è fattibile a Varazze, versa in condizioni pietose, sempre invaso dai rifiuti, ombrelli vecchi compresi (vedere foto allegate).
• Una volta nelle stazioni Liguri, si vedevano piante fiorite, ora rusca di pino che non viene neppure tolta.
Da noi mancano i controlli oltre all’educazione, che viene sempre tirata in ballo a giustificazione di un pericoloso lassismo. Sperando che Ponente Varazzino possa fare qualcosa, Vi ringrazio e saluto cordialmente.”
Copia di questo post è stato inviato al Presidente Burlando, all’Assessore ai Trasporti Dr. Giovanni Enrico Vesco, Trenitalia e alle centinaia di persone iscritte alla nostra mailing list. L’augurio che facciamo a noi tutti: un futuro meno pesante per i pendolari varazzini e della Liguria.
Il direttivo.
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Vorrei rispondere alla signora che scrive la lettera…
Condivido lo sdegno per la mancanza di pulizia e la paura di prendersi delle malattie. Spesso cambio vagone, alla ricerca del sedile apparentemente meno sporco. Ma dove siamo arrivati?
Però, secondo me, Non si può paragonare l’Alto Adige con l’Italia.
Parlo con cognizione di causa, perchè ho dei parenti molto vicini originari proprio di quei posti, ed ogni tanto li vado a trovare.
In Alto Adige è come dire in Svizzera o in Austria, la gente ha un’educazione del tutto diversa, e inoltre non ci sono tutti gli extracomunitari che abbiamo noi.
Non sono razzista ma quando uno dorme in una camera con altri 10, magari per terra, che livello di pulizia pensate che abbia? Basta stargli vicino a meno di un metro per capirlo dall’odore.
Poi ci sono le prostitute dell’est e nigeriane che bivaccano allegramente e rumorosamente (per la gioia di noi normali lavoratori che dopo una giornata di lavoro di certo ci deliziamo dei loro toni di voce elevati, schiamazzi, etc…) sui treni, insozzando con il cibo i sedili.
Tutti noi pendolari sappiamo che il treno delle 19,13 da sestri ponente a varazze è ormai denominato ‘treno delle prostitute’.
Comunque anche gli italiani non scherzano in quanto a poca educazione, come quelli che posano le valigie sui sedili, valigie che 5 minuti prima erano in terra: ci vuol tanto a capire che il sedile si sporca e così il prossimo che si siederà lì, sarà come seduto in terra???
Personalmente, proporrei alle FS di imporre il divieto (pena sanzione) di collocare le valigie sopra i sedili, ed anche di multare chi insozza i pavimenti e i sedili con cartacce e bottiglie vuote.
Per quanto riguarda il fumo, non essendo io fumatrice, desidero anche far notare che spesso il binario è invaso da gente che fuma, e devo fare le corse e gli slalom per non respirarmelo, perciò il divieto di fumare sui binari sarebbe molto ben accetto! Cordiali saluti.
Dimenticavo dei cellulari: io metterei dei cartelli con scritto di non disturbare, come avviene in Inghilterra: se uno deva parlare ad alta voce degli affari suoi, sarebbe meglio se ne andasse sui ballatoi di entrata, non fra i viaggiatori, stanchi ed assonnati. sarebbe anche qui un discorso di educazione, ma lasciamo perdere… :-)
Speriamo di poterci fare ascoltare in qualche modo!!! Dovremmo essere noi pendolari a scioperare, non il personale delle FS.
– E-mail firmata.
Commento by Comitato Ponente Varazzino — 8 Ottobre 2009 @ 11:42