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Varazze, 25.09.2009.
PonentevarazzinoNews
Varazze, intervista a Giulio Alluto sul confronto all’interno del Pd
Partito Democratico verso il Congresso, a Varazze presentata la mozione Bersani.
Di Lorenzo Grazioli “Il Ponente” – Continua anche a Varazze il confronto all’interno del Pd in vista del Congresso. E’ stata infatti presentata la mozione che sostiene la Candidatura a Segretario Nazionale di Pierluigi Bersani e a regionale di Lorenzo Basso. Lunedì 21 settembre u.s. nella sala congressi del Palazzetto dello Sport si ha avuto opportunità d’incontro con l’Assessore Regionale Carlo Ruggeri, che ha illustrato la mozione e con alcuni sostenitori tra cui il Coordinatore del Circolo di Varazze Dott. Giulio Alluto, già per molti anni assessore della cittadina rivierasca.
Giulio Alluto si è reso disponibile a rilasciarci la seguente intervista:
D: Dopo le elezioni amministrative – europee che hanno visto il centrosinistra uscire non certo bene, oggi lei, Coordinatore cittadino, sostiene la mozione Bersani; cosa l’ha convinta, perché questa scelta? Quale idea di partito condivide con questo progetto?
R: Occorre superare la fase veltroniana del “ma anche” e del “partito liquido”. Per tornare a vincere serve un partito vero con diritti e doveri degli iscritti, regole chiare, organizzazione interna e radicamento sul territorio. Inoltre non possiamo più confondere il bipolarismo con il bipartitismo che non ha fondamento nella realtà storica, sociale e politica del Paese: dovremo sperimentare, già per le prossime elezioni regionali del 2010, larghi schieramenti di centrosinistra, alleanze democratiche progressiste alternative alla destra. Occorre costruire queste alleanze nella chiarezza sulla base di vincoli programmatici insieme alle forze di sinistra e di centro. Il partito democratico deve tornare a dare sovranità agli iscritti e rimodellare il meccanismo delle primarie mediante la creazione di un albo degli elettori pubblico e certificato.
Bersani in Italia e Lorenzo Basso in Liguria saranno i due nuovi segretari capaci di far “decollare” il partito democratico.
D: Cosa ha aggiunto di interessante l’intervento di lunedì sera dell’Ass. Ruggeri, quale le sue parole che più l’hanno colpita?
R: L’Assessore Carlo Ruggeri ha esposto la mozione Bersani ai numerosi presenti (intorno al centinaio fra aderenti ed iscritti) con entusiasmo e passione. Il dibattito è stato intenso. Finalmente si è tornati a parlare di politica vera dopo mesi e mesi di scontri interni, personalismi, sterili polemiche. Ho percepito l’entusiasmo dei presenti e la voglia di cambiare: nessuna polemica in sala contro qualcuno ma il desiderio di rimboccarsi le maniche ed iniziare a costruire un partito vero.
D: Certo è difficile sintetizzare in poche righe, ma secondo alcuni Franceschini in così pochi mesi ha saputo lavorare bene, contenere la sconfitta data per catastrofica, inoltre cambiare segretario e linea politica in così poco tempo potrebbe non giovare al partito … Lei cosa ne pensa?
R: Nessuno vuol negare lo sforzo dell’attuale segretario, ma sia Veltroni che Franceschini non hanno realizzato la costruzione di un vero partito con una linea politica chiara: più che avanzare proposte programmatiche concrete sui numerosi problemi presenti in Italia, in questi mesi hanno parlato contro Berlusconi e contro l’attuale governo. Noi non dobbiamo rispondere a tutto ciò che “passa per la testa” al premier: in questo modo è lui che tiene il timone e … ci porta dove vuole. Dobbiamo prima tornare in mezzo alla gente, affrontare i problemi reali di tutti i giorni e dare risposte concrete. Dobbiamo tornare ad essere credibili con proposte reali e realizzabili.
D: A livello nazionale si auspica un Congresso che faccia veramente maturare il Partito Democratico, offrendo al suo interno ampia capacità dialettica e anche di “scontro” sui contenuti e sulle idee, questo senza spaccare né dividere, trovando poi una linea maggioritaria e di sintesi; crede che questo sarà possibile e che con l’avviarsi delle prime battute verso il Congresso si sia sulla strada giusta?
R: Certo, il partito dopo la fase congressuale dovrà tornare ad essere unito al nuovo segretario chiunque sia! Cercare però l’unione, il dialogo e la sintesi delle diverse “correnti” non deve significare costringere a rimanere uniti per forza … Ci sarà una nuova linea politica quindi potrà capitare che qualcuno non si ritrovi in essa.
D: Veniamo al locale: a Savona la Mozione Bersani ha trovato sostegno in molti nomi importanti del partito a cominciare dal Segretario Provinciale Giovanni Lunardon, vi siete incontrati per discuterne?
R: Esiste un comitato della mozione Bersani Provinciale al quale ho aderito: è un importante laboratorio di idee e proposte organizzative per la realtà savonese. Abbiamo eletto Giovanni Lunardon coordinatore della mozione Bersani a livello provinciale: sta portando avanti in modo eccellente il suo doppio mandato come dimostrano le numerose iniziative pubbliche della mozione nel savonese.
D: Solo un’ultima domanda; non molti sanno ancora che il “volto” definitivo al Congresso ed al Partito non sarà dato dai Circoli Locali e dai Delegati , che avranno sì da lavorare su programmi e proposte, ma da tutti i cittadini, elettori, simpatizzanti e quanti lo desidereranno: infatti le votazioni del 25 Ottobre prossimo saranno aperte a tutti e da lì uscirà il nome del Segretario. Cruciale sarà allora riavvicinare la “Gente” al Partito, saper incontrare e spiegare le diverse mozioni … riportare l’entusiasmo delle scorse primarie. Ce la farete?
R: Gli interventi dei numerosi cittadini, elettori, aderenti ed iscritti che hanno partecipato all’incontro pubblico di Lunedì sera mi hanno fatto capire che l’entusiasmo e la voglia di partecipare è in ripresa. Certo occorre impegnarsi ma sono ottimista!
Fonte : Il Ponente
Il direttivo.
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