Varazze: I mugugni dell’estate

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Varazze, 19.08.2022.                                 Home page

Varazze: I mugugni dell’estate

Si sa che l’estate è la stagione del rilassamento, del divertimento a volte troppo rumoroso, con i soliti mugugni delle persone anziane che non si ricordano di essere state giovani e pimpanti nei loro anni verdi, ma, Varazze sa capire che sopportare è una delle virtù che premia con i vantaggi di un turismo che porta benessere, i “danè“, le “palanche“.

Soprattutto dopo la chiusura delle varie industrie che un tempo erano la colonna dorsale di una economia che dava lavoro a centinaia di famiglie, vuoi nel settore navale (Baglietto e scali medio-minori) e tessile-artigianato (Cotonificio Ligure, conceria, officina gas, fonderie, cartiere, ecc.), e, per queste considerazioni, fa buon viso anche a certi eccessi un pò fuori tono: quelle musiche assordanti simili a “tam tam” di giungla, monotoni, senza alcuna melodia, che infastidiscono specialmente gli avventori dei bar, che non riescono nemmeno a interloquire tra di loro, se non alzando la voce di parecchi decibel.

Ma è l’estate, dicevamo e possiamo chiudere anche due occhi se pensiamo ai silenzi imposti dal Covid, in una città immobile e ammutolita dalla paura. Però, c’è sempre un limite che non si dovrebbe superare per non cadere nell’anarchia del “tutto è permesso” E qui ci riferiamo a certe bravate notturne che stanno interessando il centro urbano, allorché qualche emulo di Valentino Rossi, scorrazza sulla via Aurelia a iniziare dalle 23 e andando ben oltre la mezzanotte, giungendo spesso alle 02, facendo sobbalzare dal letto cittadini e ospiti che ritengono dette ore dedicate al riposo.

Sembra quasi che una sorta di rabbia motoristica spinga questi centauri a imporre il loro carosello per annunciare una vitalità che va contro ogni forma di sociale comportamento: “Io sono io e voi non contate niente” (abbiamo modificato l’ultima parte della frase di Alberto Sordi ne “Il Marchese del Grillo“).

E qui i mugugni ci sono, si sentono, crescono. Il troppo è troppo. Possibile che questi centauri della notte non si possono invitare a rumoreggiare di meno in ore che in lontane estati erano “disturbate” al massimo da qualche serenata al chiaro di luna? Del resto hanno già tutto il giorno a disposizione per attraversare il centro urbano a velocità discutibili, indispettiti di dover rallentare al noioso attraversamento pedonale, che siglano poi alla ripartenza con un nervoso “a tutto gas“, che fa sobbalzare chi siede nei bar o passeggia sul lungomare, riflettendo ai loro “danè” che ci portano per una vacanza allegra sì, ma non da improvvisi cardiopalma … Pensiamo un pò.

Forse una soluzione, un compromesso si può trovare per accontentare tutti: cittadini, turisti, giovani e meno giovani. Comunque … Viva l’Estate.

(Testo di Mario Traversi)

Questo articolo è stato pubblicato il 19 Ago 2022 alle 07:26 ed è archiviato nelle categorie Attualità, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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