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Varazze, 4 luglio 2009.
PonentevarazzinoNews
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre ha partecipato al 4° Convegno Nazionale di Bioarchitettura
Le Cinque Terre per la Bioarchitettura
Venerdì 19 e sabato 20 giugno, il Parco Nazionale Cinque Terre ha partecipato al 4° Convegno Nazionale di Bioarchitettura, tenutosi negli spazi della Fiera Spezia Expò, dove è stato presentato il progetto “Ambiente e Benessere”.
Risparmio energetico, impiego di materiali naturali e tecniche costruttive a bassi consumi ed economicamente sufficienti, per una casa moderna, sostenibile e che guardi al futuro. Questo il tema del quarto Convegno Nazionale di Bioarchitettura, tenutosi a Spezia Expò venerdì 19 e sabato 20 giugno, con il confronto tra tecnici, architetti, e mondo dell’impresa.
L’evento, organizzato dall’Associazione “Architettura & Geobiologia Studi Integrati” e della Camera di Commercio della Spezia, presentato mercoledì 17 giugno da Viviana De Ruto, presidente dell’Associazione Architettura & Geobiologia, dal vice presidente Sergio Berti, e dai soci di Archiettura & Geobiologia, il geologo Marco Zanicchi e il Professor Franco Fabiano, presidente ligure dell’Istituto Nazionale di Ricerca Medico Scientifica, ha coinvolto anche il Parco, da tempo impegnato nella promozione e nell’impiego di energie alternative e bioarchitettura, nella sezione “Ambiente e Benessere”.
Nelle due giornate articolate per sezioni tematiche: “Ambiente e Benessere”, “Energia”, “Legno e Bioedilizia” e “Bioarchitettura”, hanno partecipato le parti politiche e quelle tecniche per discutere problemi e progetti, come ambiente, benessere, sostenibilità, cooperazione e sinergia, abbracciando a 360° tutti i temi della bioarchitettura.
Il Parco Nazionale Cinque Terre, ha partecipato con una ricerca in corso d’opera, indirizzata allo studio del benessere psico-fisico all’interno e all’esterno degli spazi costruiti. Tale progetto vuole verificare le influenze dell’ambiente e del territorio sulla salute dell’uomo. Promosso dall’Associazione “Bioarchitettura & Geobiologia” della Spezia, ancora in fase iniziale, il monitoraggio prevede l’analisi di tre zone specifiche, comprese nei borghi di Riomaggiore, Manarola e Vernazza. Ai cittadini coinvolti sono stati sottoposti due questionari, uno medico e l’altro generico legato agli aspetti quotidiani del vivere.
Lo scopo della ricerca è tracciare un quadro delle influenze esterne del territorio sull’abitazione e sugli stati fisico-emotivi degli individui. Una volta rielaborati i dati, nell’arco di un periodo che va dai 6 ai 12 mesi, il monitoraggio verrà esteso a tutto il territorio delle Cinque Terre. Patrizia Spora.
Fonte: Parco Nazionale Cinque Terre
Per approfondire:
ASSOCIAZIONE CULTURALE ARCHITETTURA&GEOBIOLOGIA – STUDI INTEGRATI
L’Associazione Culturale Architettura&Geobiologia, opera nella ricerca ambientale per lo studio di ecosistemi o di aree, attraverso attività di ricerche e di salvaguardia dell’ambiente in termini biocompatibili finalizzando gli studi e le ricerche all’informazione per il corretto rispetto delle leggi naturali che governano l’ambiente. Ha lo scopo di promuovere la divulgazione dei principi e dei criteri fondamentali dell’architettura bioclimatica, bioecologica, dell’architettura sostenibile e della geobiologia.
I professionisti aderenti all’Associazione sono esperti di diversi settori, con provata esperienza nel campo della bioarchitettura funzionale, in continua attività di ricerca e di aggiornamento.
Scopi dell’Associazione
L’Associazione si propone come ente di formazione, informazione, salvaguardia e certificazione negli ambiti della bioedilizia, della bioclimatica, della geobiologia e di tutte quelle discipline fondamentali per l’architettura sostenibile, promuovendo le seguenti attività:
corsi di formazione e di aggiornamento, gruppi di studio, di ricerca, di consulenza e di informazione in generale;
convegni, seminari, conferenze, mostre, articoli editoriali, archiviazione di documentazione, ricerca, contatti fra persone, enti pubblici, privati ed associazioni,;
ricerche, indagini e analisi dei siti nell’ambito della geobiologia e dell’architettura sostenibile.
Chi può iscriversi
Tutti coloro che sono interessati ai principi e ai criteri fondamentali dell’architettura bioclimatica, bioecologica, sostenibile, della geobiologia e alla salvaguardia dell’ambiente, con lo scopo di raggiungere il benessere psicofisico degli individui nel rispetto degli ecosistemi naturali.
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Bioarchitettura Funzionale
1.La Bioarchitettura funzionale fonda i suoi principi su quelli della bioarchitettura, sulla conoscenza e sulla ricerca dei dettami dell’architettura tradizionale e del patrimonio storico architettonico italiano ed europeo, basati sulle esigenze bioclimatiche, sui materiali locali e sui bisogni funzionali dei fruitori dell’ambiente costruito. [Continua … ]
COS’E’ LA GEOBIOLOGIA
Il termine è stato coniato recentemente ed è in uso solamente da alcune decine d’anni, deriva da “GEO” terra – “BIOS” vita o essere vivente – “LOGOS” discorso o dottrina quindi geobiologia significa lo studio degli esseri viventi, o meglio STUDIO DELLE INTERAZIONI FRA GLI ESSERI VIVENTI E LA TERRA.
QUANDO E’ NATA LA GEOBIOLOGIA
Sin dai tempi antichi l’uomo ha usato per sopravvivere tutte le sue capacità, non solo quelle dell’ingegno, ma anche quelle percezioni non sensoriali che derivavano dalla sua mente e dall’ascolto delle sensazioni del suo corpo.
Ogni civiltà, ogni gruppo etnico, in ogni tempo e in ogni parte del mondo, ha avuto al suo interno degli individui che aiutavano il gruppo nella ricerca del posto più appropriato per stabilire l’insediamento e, anche più importante, per trovare l’acqua.
Le ricerche venivano effettuate attraverso l’osservazione delle caratteristiche del territorio e delle risposte degli individui, delle piante e degli animali.
SCOPO DELLA GEOBIOLOGIA
La geobiologia è una scienza che studia le interazioni tra gli organismi viventi vegetali e animali,compreso anche l’uomo, ed il sito fisico dove si staziona per lungo tempo.
Un sito perturbato può presentare fattori di influenza alterati in grado di creare livelli di interattività tali che, con lunghi tempi di esposizione, possono diventare “concause” importanti di alcuni disturbi nell’uomo: questi siti vengono definiti “ zone perturbate”. [Continua … ]
Il direttivo.
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