Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e Dintorni”
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Varazze, 25.06.2009.
PonentevarazzinoNews
Appalti abusivi
per gestione rifiuti
in provincia di Latina
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa inviatoci dall’Italia dei Diritti, che evidenzia una difficile situazione per quanto riguarda la gestione dei rifiuti in provincia di Latina, sollecitando maggiori verifiche e controlli.
Qui da noi, in Liguria, tutti ci dicono di stare tranquilli e ci rassicurano sulla regolarità dello smaltimento dei vari tipi di MPC (materiale post consumo), che produciamo sempre più in abbondanza tanto che, sebbene alcuni comuni meglio attrezzati del nostro riescono a realizzare interessanti percentuali di raccolta differenziata, i quantitativi da conferire in discarica faticano a diminuire.
Purtroppo, noi comuni cittadini non riusciamo a stare tanto tranquilli, specialmente dopo le ultime scellerate scelte e vicissitudini riguardanti proprio locali importanti discariche: Savona, Imperia e Genova. Anzi, siamo sempre più preoccupati e chiediamo anche noi maggiori verifiche e controlli e soprattutto, scelte giuste e coraggiose, tali da avviare un percorso virtuoso, per un futuro sereno e rispettoso dell’ambiente, che abbiamo l’obbligo di lasciare almeno come l’abbiamo trovato, a chi verrà dopo di noi.
COMUNICATO STAMPA
Appalti abusivi per gestione rifiuti, il commento della Di Marcantonio
La responsabile per la provincia di Latina dell’Italia dei Diritti: “Servono verifiche e maggiori controlli”
Roma, 25 giugno 2009 – “Il processo è ancora in corso e ci sono poche notizie, ma vorrei comunque soffermarmi su due punti: qual è la procedura adottata per la fornitura del servizio senza che si passi per la gare d’appalto? Come vengono pagati questi appaltatori abusivi?”. Ha commentato così Camelia Di Marcantonio, responsabile della provincia di Latina per l’Italia dei Diritti, l’inchiesta che è emersa su “Latina Ambiente”.
“Nonostante tutto questi imprenditori abusivi e senza scrupoli continuano a commettere reati, che probabilmente rimarranno impuniti. Forse bisogna iniziare a domandarsi se dietro questi fatti c’è qualcosa di più, come la mafia e la camorra, perché è assurdo che si continui su questa strada sorvolando le denunce. Inoltre questi impresari non si rendono conto del rischio che fanno correre ai loro bambini – conclude la responsabile del movimento presieduto da Antonello De Pierro – a causa dei rifiuti tossici nascosti che vanno inevitabilmente ad inquinare l’acqua e la terra. C’è bisogno di controlli e di verifiche, questi gesti non devono rimanere impuniti”.
Fonte: Ufficio Stampa Italia dei Diritti
e-mail: italiadeidiritti@yahoo.it
sito web http://www.italiadeidiritti.it
Il direttivo.
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