Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e Dintorni”
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Varazze, 19.06.2009.
PonentevarazzinoNews
Disapprovazione per
le Bonifiche truccate
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell’Italia dei Diritti sul malcostume dei troppi “furbetti”, che arreca un danno alla categoria imprenditoriale ed a tutta la società civile.
COMUNICATO STAMPA
Bonifiche “truccate”, Soldà contro gli imprenditori corrotti
Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti: “È inammissibile che oltre alla truffa in sé si manchi di rispetto a tutti gli altri imprenditori onesti e leali”
Roma, 19 giugno 2009 – “Purtroppo si tratta di un malcostume dilagante che riguarda tutta l’Italia. Invece di impegnarsi al fine di agevolare la sana imprenditoria, la concorrenza leale, la trasparenza, si assiste amaramente a questi episodi di corruzione, tangenti, abusi e truffe che ledono in modo grave l’immagine del nostro Paese”.
Con queste parole Roberto Soldà, vicepresidente dell’Italia dei Diritti, il movimento presieduto da Antonello De Pierro, esprime disapprovazione per le trentasei persone, tra le quali tredici imprenditori, raggiunte da avvisi di garanzia perché coinvolti in una associazione a delinquere, estesa su cinque regioni, e finalizzata a creare un cartello di aziende che monopolizzava gli appalti sulle bonifiche di vecchie aree industriali di Genova.
“Simili fenomeni criminali testimoniano la necessità di predisporre, da parte delle autorità competenti, rigidi controlli e severe norme a tutela della collettività. È inammissibile – tuona Soldà – che alcuni imprenditori organizzino cartelli truffaldini a danno non solo dei soggetti raggirati, ma anche di tutti quegli onesti e corretti imprenditori che mettono in campo le proprie risorse economiche e umane, specialmente in questo momento di crisi per l’intero comparto industriale italiano”.
Ufficio Stampa Italia dei Diritti
e-mail: italiadeidiritti@yahoo.it
sito web www.italiadeidiritti.it
Da “Il Secolo XIX” del 18 giugno 2009 – Bonifiche, in 36 nel “cartello” – Un miliardo di fatture false Aree Ilva ed ex Oleificio nel mirino
Coinvolti anche 20 dirigenti di società sportive utilizzate per false fatturazioni, 60 perquisizioni.
I principali indagati: l’imprenditore Gino Mamone (Ecoge), l’ex assessore e l’ex consigliere comunale Striano e Casagrande (Pd), oltre a imprenditori genovesi e savonesi. Indagini a Genova, Savona, Milano, Torino, Venezia. Modena. Le acccuse: associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d’asta, corruzione, false fatturazioni. Nel mirino le bonifiche delle aree di Cornigliano e dell’ex Oleificio Gaslini a Genova [Continua … ]
Il direttivo.
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