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5 Giugno 2009

Genova – In mare con i biologi dell’Acquario per il rilasciare le tartarughe

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Varazze, 5 giugno 2009.

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In mare con i biologi dell’Acquario
per il rilasciare le tartarughe

tartaruga-22-aprile-sanremoAcquarioVillage ti propone di vivere in diretta l’emozione del ritorno al mare di due esemplari di tartaruga marina Caretta caretta e sostenere il progetto di conservazione della testuggine palustre Emys.

Salpa con i biologi dell’Acquario di Genova e vivi in diretta l’emozione di veder tornare al mare due esemplari di tartaruga marina (Caretta caretta) ospedalizzati e curati presso la struttura genovese.

L’iniziativa è uno degli appuntamenti estivi dell’AcquarioVillage, il mondo di Costa Edutainment che propone esperienze ad alto valore aggiunto, uniche e focalizzate sull’emozione di imparare divertendosi legate ai temi del mare, della natura, della scienza, della tecnologia, della storia della navigazione e della cultura, sia all’interno delle strutture che fanno parte di AcquarioVillage – Acquario di Genova, Galata Museo del Mare, La città dei bambini e dei ragazzi, Bigo e Biosfera – sia al loro esterno.

L’escursione di rilascio delle tartarughe, prevista sabato 13 giugno, ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico alla conservazione di specie minacciate e alla gestione sostenibile delle risorse e degli ambienti acquatici. Grazie alla partecipazione del pubblico, il ricavato dell’iniziativa verrà devoluto a sostegno del progetto di conservazione della testuggine palustre Emys nel quale l’Acquario di Genova e la Fondazione Acquario di Genova Onlus sono impegnati da anni.

Il contributo parte da un minimo di € 15 per gli adulti e € 10 per bambini e ragazzi (4-12 anni); per quanti lo desiderassero, è possibile dare un contributo più elevato che andrà allo stesso modo a supporto del progetto.

La partenza è prevista attorno alle ore 10.30 dal molo sotto l’Acquario di Genova. In caso di maltempo l’escursione slitterà al sabato successivo. È obbligatoria la prenotazione contattando Incoming Liguria tour operator dell’edutainment (tel. 0102345666 – fax 0102465422).

Tutti i progetti dell’Acquario di Genova e della sua Fondazione che riguardano le tartarughe sono resi possibili anche grazie al sostegno del Gruppo Banco Popolare.

Prima della partenza il pubblico avrà la possibilità di vedere da vicino gli animali e di conoscere la loro storia. Una volta imbarcati i passeggeri, il battello raggiungerà il mare aperto dove avverrà il rilascio dei due esemplari: “Maya” trovata il 14 ottobre 2008 che galleggiava in superficie, pesa 5,9 chilogrammi ed è lunga 23 centimetri; “Hole” ritrovata il 29 settembre 2008 con alcune ferite sul carapace, dovute quasi certamente allo scontro con un’elica di imbarcazione, è lunga 62 centimetri e pesa 31 chilogrammi.

Per raccontare al pubblico le storie di Maya e Hole, spiegare la biologia di questi animali e quali sono i pericoli che li minacciano, a bordo del battello sarà presente uno dei biologi dell’Acquario di Genova che si è preso cura dei due esemplari nei mesi passati.

Ogni anno, nella stagione estiva, sono diversi gli esemplari di Caretta caretta rinvenuti in difficoltà e trasportati all’Acquario di Genova. Diverse sono le cause del ricovero, tra le principali:

• interferenze con le attività di pesca, principalmente dovute ai palamiti (è frequente la presenza di ami nella cavità boccale o nel tratto digerente, spesso evidenziato dal filo di nylon che fuoriesce ai margini della bocca) o alle reti (possono causare ferite, mutilazioni e, nel peggiore dei casi, il soffocamento degli animali);
• ingestione di corpi estranei, quali ad esempio sacchetti di plastica scambiati per meduse che fanno parte della dieta naturale di questi rettili;
• scontro traumatico con imbarcazioni a motore, che arreca ferite sul carapace o sul capo (più di rado altrove);
• patologie varie e traumi, sopracitati, che provocano lo spiaggiamento dell’animale (la tartaruga marina si spinge sul litorale esclusivamente per deporre le uova, ma non sono mai stati segnalati casi di riproduzione sulle spiagge della Liguria);
• petrolio.

Il rilascio avviene per opera della Capitaneria di Porto, che mette a disposizione del personale dell’Acquario di Genova una motovedetta riservata per il trasporto delle tartarughe, e del Corpo Forestale dello Stato, servizio C.I.T.E.S., organo che coordina a livello nazionale l’applicazione della Convenzione di Washington che tutela questi animali.

In linea con la missione dell’Acquario di Genova e della sua Fondazione, l’escursione rientra tra le iniziative di sensibilizzazione ed educazione del grande pubblico alla conservazione, alla gestione e all’uso responsabile degli ambienti acquatici attraverso la conoscenza e l’approfondimento delle specie animali e dei loro habitat.

Il Progetto Emys

Il ricavato dell’escursione in battello per il rilascio delle tartarughe verrà devoluto al progetto Emys. Promosso dall’Acquario di Genova e a Fondazione Acquario di Genova Onlus, il progetto conta sull’appoggio congiunto, formalizzato nel 2001 in un protocollo d’intesa, di importanti istituzioni:

Provincia di Savona, Comunità Montana Ponente Savonese, Coordinamento provinciale di Savona del Corpo Forestale dello Stato, DIP.TE.RIS dell’Università di Genova, le Associazioni Pro Natura Genova e WWF Liguria. Più recentemente il Progetto ha ottenuto anche la collaborazione dei comuni di Albenga, Garlenda e Villanova d’Albenga, oltre che l’appoggio della Regione Liguria.

Il progetto prevede ormai da due anni la reintroduzione in natura in aree protette della testuggine Emys orbicularis ingauna, che fino a qualche anno fa si reputava estinta a causa delle fortissime alterazioni dell’habitat naturale in cui vive questo rettile. Con questo obiettivo, nel 2001 è stato inaugurato, in un terreno di 150 metri quadrati messo a disposizione dalla Comunità Montana “Ingauna”, il Centro Emys di Leca d’Albenga.

Attualmente il Centro ospita una ventina tra maschi e femmine adulte. Le uova, deposte nei mesi di giugno e luglio, vengono incubate al centro in condizioni molto simili a quelle naturali. Presso l’Acquario di Genova i piccoli trascorrono i primi anni di vita, prima di tornare a Leca per un periodo di acclimatamento, al termine del quale saranno rilasciati in natura.

L’impegno dell’Acquario di Genova e di Costa Edutainment nel progetto Emys si è concretizzato a partire dal 2004 anche in diverse azioni di divulgazione e sensibilizzazione, tra le quali l’allestimento all’interno de La città dei bambini e dei ragazzi, gestita come l’Acquario di Genova da Costa Edutainment, dello stagno delle testuggini.

Questa area espositiva ha lo scopo di insegnare anche ai più piccoli la storia della tartaruga della Florida (Trachemys scripta) comunemente venduta nei negozi come cucciolo e poi abbandonata negli stagni e nei fiumi una volta cresciuta; questa esposizione sottolinea l’impatto ambientale negativo che questi abbandoni comportano sulla tartaruga palustre nostrana (Emys orbicularis).

Fonte: Ufficio stampa Costa Edutainment SpA Acquario di Genova
ufficiostampa@acquariodigenova.it
www.acquariodigenova.it

Il direttivo.
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