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Emanuele Dabbono ha presentato a Varazze il suo romanzo “Gli spaesati”
Emanuele Dabbono, è un musicista e cantautore, oppure un attento psicologo?
So lo è chiesto il numeroso pubblico accorso, sabato 22 febbraio 2025, alla Biblioteca Civica “E. Montale” di Varazze, in occasione della presentazione del suo nuovo libro “Gli spaesati” (Pathos Edizioni), che fa parte della rassegna “Parliamone in Biblioteca” fortemente voluta dall’Assessore alla Cultura Mariangela Calcagno, per dare spinta e valore ai numerosi talenti già affermati o emergenti nella “Città delle Donne“.
Post di Luigi Pierfederici Sindaco di Varazze con Album fotografico …>>
Una domanda che ha accompagnato tutta la presentazione di questa nuova opera ambientata nel Natale del 1977, nell’Ospedale Psichiatrico di Cogoleto (Pratozanino). Qui, il protagonista Paul Ramon, un paziente eccentrico e acuto su una sedia a rotelle, pensa che la sua permanenza nella struttura sia giunta al termine. Tuttavia, l’arrivo della ribelle Giovanna sconvolgerà gli equilibri tra i pazienti, che Paul definisce la banda degli Spaesati.
Il romanzo segue le vicende di Paul e degli altri pazienti, tra cui il ragazzo col buco nel petto, il pugile sordo e il becchino che si crede in affari con Dio, in un viaggio nella salute mentale dai risvolti tragicomici che cambierà per sempre le loro vite.
Dabbono ne ha carpito la suggestiva personalità, entrando nel personaggio ed elaborando una serie di osservazioni sulla condizione umana, con i suoi drammi, le sue emozioni, i desideri e quella nascosta e compressa filosofia, che spesso emerge in personalità costrette dalle vicissitudini della vita, all’emarginazione.
E proprio da una domanda del giornalista e amico Andrea Dispenza, che ha dialogato con l’autore, sulla sua vera inclinazione di uomo e di artista, Emanuele si è “confessato” sul ruolo di innato ascoltatore di ciò che capta nei rapporti umani, scoprendo la sua sete di analisi di ciò che fa parte della grande giostra del 
mondo, in cui siamo costretti a recitare ruoli diversi e non sempre facili.
Un libro interessante, quello di Dabbono, dove altri personaggi si presentano sulla scena di uno spettacolo variopinto che dipinge caratterizzazioni già enunciate dallo stesso titolo. “Gli spaesati“. Chi sono? Siamo sicuri di non esserlo un po’ tutti noi, costretti da una società che impone regole e ordini che confondono e spaesano il nostro modo di essere? Chi siamo veramente dietro le nostre necessarie maschere?
Il Sindaco di Varazze, Luigi Pierfederici, all’inizio della presentazione del libro, ha ricordato l’amicizia che lo lega a Emanuele e la simpatia con la quale segue i suoi meritati successi; mentre l’Assessore alla Cultura Mariangela Calcagno, ne ha sottolineato il profilo professionale e umano (Disco di platino per “Il filo rosso“, scritto insieme all’artista genovese Alfa), lasciando quindi al brillante giornalista Andrea Pazienza il microfono per ricamare, con indubbia capacità, il mosaico dell’uomo e del musicista Dabbono, i cui 
risultati evidenziano il costruttivo impegno.
Alcuni interventi hanno vivacizzato l’interessante e utile manifestazione culturale, ripresa da Piero Spotorno e Giuseppe Bruzzone per l’emittente “AMA Liguria” (canale 99), nel coro di ripetuti e meritati applausi, ai quali aggiungiamo un nostro caloroso “Chapeau!”
(Testo e immagini di Mario Traversi)
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