I 15O anni della Ferrovia Torino Porta Nuova – Savona

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Venerdì 11 ottobre 2024, nel salone della Società Industriali di Savona, il mondo savonese legato alla Ferrovia si è stretto attorno a Franco Rebagliati, oriundo di Varazze, ma savonese di adozione, Vice Presidente del Dopolavoro Ferroviario della città sabazia, per la presentazione della sua ultima “chicca” letteraria “La Ferrovia da Torino Porta Nuova a Savona Letimbro – 1874-2024“, nel 150° anniversario della vitale opera che collega il Piemonte con la centralità della Liguria, la cui importanza si commenta da sé.

Il libro di Rebagliati, fitto di precisazioni che partono dalla genesi di un progetto di Chabrol che proponeva un canale navigabile per comunicare, attraverso il Colle di Cadibona, il Mediterraneo all’Adriatico, dà lo spunto ai savonesi per ribattere sulla più facile alternativa di una Ferrovia che da Torino portasse a Savona, strategicamente interessante per l’inclusione della rada di Vado, il tutto a servizio di un vasto comprensorio dell’area savonese. Questa seconda soluzione, maturava già dai tempi della III^ Guerra di Indipendenza, caldeggiata da Paleocapa, dopo alcuni dubbi ebbe l’approvazione dallo stesso Cavour e fu la scintilla che determinò la nascita della Torino – Savona.

Questa la prefazione al libro di Rebagliati, stesa da Sergio Tortarolo con: “La Ferrovia da Torino – Porta Nuova a Savona Letimbro 1874 – 2024”, seguita dal saluto del Sindaco di Savona Marco Russo: “lo sviluppo di questa vicenda delle ferrovie ha rappresentato per Savona il volano sociale e industriale per la città e il suo hinterland.” e quello di Alessandro Berta, Direttore e Vice Presidente dell’Unione Industriale di Savona.

Altri interventi:
Rinaldo Massucco, Presidente Società Savonese di Storia Patria, “Una storia tormentata”; – Andrea Pasa, Segretario Generale CGIL Savona, “Un sistema di mobilità moderno come condizione di sviluppo”; – Luciano Minelli, Presidente DLF Savona, “Da Torino alla Torretta”.

Franco Rebagliati ha, infine, riassunto tutta la tematica del libro, soffermandosi su quello che c’è’ ancora da fare per completare degnamente l’opera e raggiungere gli obiettivi ancora in essere, per quanto riguarda la manutenzione di efficienza della linea. Concludendo, in fine, che il grande beneficio apportato dal collegamento diretto da Torino a Savona, accanto ai grandi benefici economici e di progresso, hanno chiuso la pagina del trasporto per via animale, togliendo il lavoro a molti lavoratori del settore, che si sono dovuti convertire, spesso con non pochi sacrifici, ai nuovi tempi. Insomma, il progresso impone le sue leggi, spesso spietate, ma necessarie per andare avanti.

I 150 anni della Ferrovia Torino Porta Nuova – Savona“, si aggiunge alla lunga collana delle autentiche “perle” che Franco Rebagliati ha intessuto raccontando con la sua agile penna le vicissitudini e i trionfi della Ferrovia in Liguria, guardando già oltre frontiera, verso, addirittura la Siberia del 1917, dove parlerà, naturalmente ancora della sua amata “Musa” a binari.

Complimenti a Franco e a risentirci per altre “Chicche” ferroviarie.

(Testo e immagini di Mario Traversi)

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Questo articolo è stato pubblicato il 14 Ott 2024 alle 11:38 ed è archiviato nelle categorie Attualità, E: GALLERY, EVENTI E MOSTRE, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Attualmente sia i commenti sia i ping sono chiusi.

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