Le storie mai scritte di Francesco Baggetti” sono approdate all’Oratorio N.S. Assunta di Varazze

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C’era una notte stellata, lunedì 15 luglio 2024, cupola di cobalto e di oro che sovrastava l’antica oasi di pace dell’Oratorio di Nostra Signora Assunta, a Varazze. E c’era Giuan Marti con le storie che di tempo in tempo carpisce da Lorenzo Baggetti, un amico curioso che ascolta chi ha qualcosa da dire o di raccontare e che lui riporta come racconti che sanno di fiaba, ma che, assicura, sono vestite di verità. Giuan introduceva le trame di ogni storia, che la calda voce di Antonella Ratto dispiegava sull’attento e numeroso uditorio, alla brezza di un venticello che smorzava la calura soffocante della giornata.

E c’era la stupenda chitarra di Fulvio Semenza, che accompagnava ogni racconto, sottolineando, con professionale tempismo, ogni necessaria pausa, creatrice di attimi di sentita emozione, mentre sullo schermo apparivano immagini che esplicavano garbatamente l’effluvio delle parole.
Le storie mai scritte di Francesco Baggetti” sono diventate ormai un classico della narrazione a viva voce, all’uso dei menestrelli nelle corti dei nobili del ‘400, quando leggende e imprese d’eroi venivano raccontate al suon della mandola.

L’atmosfera è la stessa in questi incontri con Marti e Antonella, anche se la tecnologia è un’altra, con proiettori e voce microfonata, ma la sostanza però resta, è intatta, non fa una grinza e porta l’ascoltatore in attuali situazioni di fatti vissuti: C’è l’amore contrastato dalla follia della guerra, Dante Alighieri di passaggio a Varagine, la pensione “accogliente” per soldati di ogni esercito in cerca di un pò di amore a poco prezzo, sotto l’occhio indulgente e quasi materno dell’infiorata Rosetta e l’amore perduto in due occhi magici e conturbanti.
La Varazze e la Liguria di ieri ci sono per intero, con i “ciaeti” dei benpensanti e le lacrime di cuori spezzati nella melanconia del volo di una farfalla.

Una serata di forte impatto sentimentale, siglata da sinceri applausi, un ritorno a quel passato di veglie nelle stalle d’inverno o nella casa del vicino, dove non c’erano la radio e la televisione, ma tanta bella e semplice umanità che aveva il gusto della socialità in un mondo ormai scomparso. che Marti e Antonella fanno rivivere con indubbia capacità espressiva.

Complimenti vivissimi per questa nuova performance, che continuerà in altri luoghi dell’hinterland varazzino e oltre. E un bravò al chitarrista Fulvio Semenza, artista scultore del legno e scrittore di cose nostre, per la sua splendida musica. Intanto Francesco Baggetti, non visto, continua il suo lavoro di raccoglitore di storie.
Chi sarà mai? E se raccontasse anche qualche nostro imbarazzante segreto? Complimenti alla solerte Priore Mariarina per l’ospitalità a questo e altri eventi culturali (prossimamente quello del Campanin Russu).

Televarazze – Presidente Piero Spotorno e Cameraman Giuseppe Bruzzone, ha ripreso l’intera serata, che sara tramessa da AMA Liguria – Canale 99.

(Testo e immagini di Mario Traversi)

Questo articolo è stato pubblicato il 17 Lug 2024 alle 18:30 ed è archiviato nelle categorie Attualità, EVENTI E MOSTRE, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Attualmente sia i commenti sia i ping sono chiusi.

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