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19 Giugno 2024

Presentato a Varazze il libro “CAMPO 615 – nella steppa russa – gennaio 1943” di Gianni Martini

 

Difficile farsi raccontare dai reduci, usciti dall’inferno bianco della ritirata nella campagna di Russia del secondo conflitto mondiale, le sofferenze, i dubbi, la inadeguatezza dell’equipaggiamento e, poi, la durezza di una prigionia che sembrava non avesse mai fine…: “Scrollano la testa e guardano il cielo in un silenzio, che è già una eloquente risposta”. Con questa precisazione dell’autore, il Prof. Gianni Martini dell’Università di Genova, sabato 15 gennaio 2024, e iniziata la presentazione del libro “CAMPO 615”, pubblicato da Erba Moly Editore.

Lui c’è riuscito, con tatto e pazienza, facendo aprire un autentico e drammatico “Vaso di Pandora” ad Antonio Parodi, nativo di Stella, ma appartenente alla Sezione A.N.A. di Varazze, morto ultracentenario, uno dei tanti protagonisti di quella Odissea, che fu la sfortunata e catastrofica avventura di una guerra, dove il valore sostituì le colpevoli deficienze organizzative, che gettarono allo sbaraglio migliaia di giovani, molti dei quali rimasero sotto la neve per sempre.

Una presentazione ricca di testimonianze, soprattutto di Alpini, Corpo di Spedizione che ha scritto pagine gloriose in condizioni difficili e spesso inumane, dove l’amicizia era l’ancora di salvezza, che mitigava in parte un dramma la cui fine era segnata fin dall’inizio. Prima sul fronte occidentale di Francia, poi in quello Greco- Albanese, si tesse il racconto di “Campo 615”, in cui Antonio Parodi fu impegnato, dopo la rotta delle nostre truppe in Russia.

Pagine che vanno lette e meditate per ricordare e trasmettere ai giovani cosa vuol dire “guerra, valori, umanità”, come ha sottolineato il Presidente dell’Associazione Regionale Reduci di Russia, Remigio Tornatore, lezioni di vita oggi più che mai necessari per non ricadere in fatali e sanguinosi errori.

La presentazione del libro, iniziata con il caloroso saluto dell’Assessore alla Cultura Mariangela Calcagno, (stima e affetto per il Gruppo Alpini, “sempre in trincea” anche in tempo di pace, per il prezioso soccorso in varie e molteplici calamità), ha avuto successivamente, nell’intervento del Sindaco di Varazze, ing. Luigi Pierfederici, una ulteriore dimostrazione di simpatia e di plauso per la testimonianza diretta di una sofferta pagina di storia insita nel libro di Gianni Martini.

Altro notevole intervento, quello del Consigliere Regionale avv. Alessandro Bozzano, già Sindaco di Varazze, sul valore e l’impegno, pur nella sfortuna e nelle difficoltà di ogni genere, di chi visse quella terribile esperienza in terra russa. Il Presidente dell’A.N.A. Provinciale di Savona e di Varazze, Emilio Patrone, organizzatore dell’evento che ha riunito, in una grande agape fraterna, un considerevole numero di ex Alpini e loro familiari, nonché numerosi amici ed estimatori delle “Penne nere”, ha stigmatizzato, accennando alla manifestazione della stessa mattinata in ricordo di Giacomo Matteotti, l’indifferenza e l’ignoranza che, purtroppo, caratterizza il nostro tempo, quando, invece, dovremmo partecipare con la massima attenzione allo svolgersi della storia, madre di vita, concludendo con le parole “la nostra bandiera è l’impegno”.

Tornando al tema principe del pomeriggio storico-culturale, svoltosi nella Biblioteca Civica di Varazze, l’autore del libro “Campo 615” ha fatto una sintetica, ma efficace descrizione dell’uomo Giovanni Parodi, infermiere professionale a Sturla e, quindi, al fronte a curare i feriti, quei corpi straziati, l’orrore e la pietà, muti compagni della sua sofferta sensibilità, un’esperienza dalla quale fortunosamente Giovanni ne uscì, incontrando successivamente la donna della sua vita e la calda atmosfera di una famiglia.

Il pubblico presente è stato sempre attento e coinvolto dalle vicende raccontate con proprietà di tono dal prof. Gianni Martini: un quadro di vita vissuta che lascerà un segno senz’altro positivo nel lettore del suo libro, il “Campo 615”.

Sul finale dell’apprezzato e coinvolgente incontro socio-aggregativo e presentazione storico-culturale, sostenuta dall’Assessore Mariangela Calcagno, il Presidente Emilio Patrone ha offerto alla figlia di Giovanni Parodi, Miriana, un mazzo di fiori in ricordo del caro papà.
Citiamo ancora l’interessante e documentato intervento del Generale di Artiglieria Luciano Repetto e l’articolato preambolo di Gabriele Zunino. Inoltre, quale gradito ospite, il Generale degli Alpini, Giacomo Verda.

L’ottima riuscita di questa presentazione, segna un ulteriore voto di plauso per il Gruppo Alpini di Varazze, nella persona di Emilio Patrone, fiore all’occhiello del mondo di impegno sociale della città.
Complimenti a Gianni Martini per la sua opera, che viene a colmare inevitabili lacune, nel faticoso racconto di quella tragedia del 1943, nell’inferno bianco della steppa russa.

(Testo e immagini di Mario Traversi)

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