Interessante conferenza sulla coesistenza uomo-lupo nelle Alpi Marittime
Venerdì 10 maggio 2024 a Varazze, presso la Biblioteca Civica “E, Montale”, organizzata dalla locale sezione del C.A.I., si è svolta una interessante conferenza e disamina sul rapporto e la coesistenza pacifica tra l’uomo e il lupo. Argomento di interesse specifico, considerando la presenza, ormai da diversi anni, di questo antesignano dell’attuale cane domestico, nel nostro entroterra, le cui problematiche sono state affrontate e spiegate esaurientemente da Marco Fissore, guardia del Parco delle aree protette delle Alpi Marittime e dal funzionario della Regione Liguria Giacchino.
Dopo l’introduzione da parte della Presidente del C.A.I. Varazze, Silvia Regazzoni e il saluto dell’Assessore alla Cultura del Comune, Mariangela Calcagno, la conferenza ha preso l’avvio con un’ampia descrizione della tipologia del lupo che vive nelle zone interessanti la Liguria e il basso Piemonte, elencandone le caratteristiche di comportamento, le quali non rispecchiano particolari aspetti di pericolo, sempre, però, con opportune attenzioni e utili distanziamenti.
“Il lupo“, spiega Marco Fissore, controllato con apposite telecamere, si è inserito nel nostro ambiente adottando un comportamento di istintiva coabitazione, come dimostrato da incontri risultati privi di aggressioni, il che induce però a giuste attenzioni da parte dell’uomo, soprattutto nel periodo della maternità.
Le spiegazioni su questo animale ormai stanziale nei nostri boschi, oggetto nel passato di storie e di leggende che lo indicavano come un aggressivo e pericoloso nemico dell’uomo e delle sue greggi, è stato ridimensionato anche e soprattutto da attente sorveglianze, che si avvalgono delle moderne tecnologie, che ne controllano gli spostamenti, come da filmati e fotografie proiettate durante la conferenza.
Un affollato e interessato uditorio ha seguito Marco e Giacchino, nelle loro piacevoli e suggestive informative sul lupo e le sue abitudini, contribuendo ad una più qualificata conoscenza di quello che S. Francesco chiamava “frate Lupo“, oggi rivisitato alla luce di una più attenta analisi, che accompagna il cammino dell’uomo con la
fauna che fa parte del suo vivere sul pianeta Terra.
Complimenti al C.A.I. di Varazze per l’ottima organizzazione e ai conferenzieri che hanno dimostrato una competenza di alto valore professionale e didattica.
(Testo di Mario Traversi e foto di Traversi e Laura Siri – Città di Varazze)