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Varazze, 2.12.2023. Home page
Il piccione Orfeo si è insediato nell’ultimo chiosco edicola rimasto a Varazze
Un giorno si decise di spostare l’edicola dei giornali di Roberto, da piazza Dante all’attuale sede di viale Nazioni Unite, un piccolo viaggio seguito dallo sguardo curioso di molti cittadini, che si chiedevano se la nuova sistemazione avrebbe portato vantaggi o svantaggi al simpatico e pimpante giornalaio.
Come sempre accade quando un esercizio commerciale si sposta in altro sito, ci fu chi osservò che forse era meglio prima, in quanto il chiosco si trovava all’incrocio tra piazza Dante e la via Aurelia, quindi con un probabile maggior traffico, mentre dove fu portato sembrava soffocato tra i giardini pubblici della stessa piazza Dante e lo scorrimento pedonale che fiancheggia viale Nazioni Unite.
Commenti, chiacchiere, che fecero presto a sciogliersi nella risposta corale degli affezionati clienti e amici che continuarono, anzi aumentarono di numero, facendo di quella nuova sistemazione una specie di salotto, dove si commentano i fatti del giorno, con le discussioni più o meno polemiche, che sono il sale che dà inizio alla giornata di impegni lavorativi o di pensionati avviati poi alle panchine dei giardini, di piazza Dante, dello stesso scorrimento dove staziona il chiosco o sulla ex passeggiata di gomma.
Quindi nulla è cambiato, anzi. Ma qualcosa è successo in altra maniera, come riportato dall’attento “scrittore e detective” Luigi Spiota, questa volta alle prese con un “caso” non certamente “giallo“, semmai grigio perla, più o meno: quello del piccione “Orfeo“, diventato il fedele compagno di Roberto: (Il piccione “Orfeo”, un nuovo amico per Roberto del chiosco dei giornali di Varazze).
Scatta comunque l’indagine e il “Maresciallo Gianballetta” si chiede il perché “Orfeo” sia apparso ora e non prima a farsi coccolare da Roberto. Le risposte sono varie, ma prevale quella che forse il via vai sulla via Aurelia induceva il pennuto a un giustificato distanziamento, mentre adesso, con il verde dell’adiacente giardino, il timido cinguettio si è fatto sentire più d’appresso, per poi saltellare verso l’accogliente mano di Roberto. Una piccola favola che fa bene al cuore di chi ha ancora l’attenzione e il sentimento di gustarla, in questo frenetico e materialistico mondo dove i giornali sono costretti a parlare di ben altro, a cominciare dai femminicidi e dalle guerre.
“Orfeo” ha portato una nota di umanità, lui, uccello pic, pic con il becco raccoglie le briciole che gli porge Roberto. Il sole è ormai alto e il “Maresciallo Gianballetta” è tornato in caserma. Il caso è chiuso e, una volta tanto, il protagonista è in buonissime e calde mani.
(Testo e immagini di Mario Traversi)
