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Varazze, 12.11.2023. Home page
Storica piramide antisbarco tedesca abbattuta dal mare
Era rimasta soltanto lei, ultima sentinella a ricordare il passato, monito per le follie dell’uomo e della guerra. Con tante altre occupava l’ampia spiaggia di Varazze, nel 1944, insieme alle mine e al serpentone in cemento armato costruito dall’Organizzazione TODT a difesa da eventuali sbarchi Alleati. In quella afosa estate, per rinfrescarsi un poco ci si doveva recare al “Lago Scuro“, in località “Bolzino“, del torrente Teiro, oppure nei laghetti del suo affluente. “Arzocco“.
Alla Liberazione, arrivarono gli americani del battaglione “Buffalo” e, con le loro attrezzature montate sui potenti Dodge, bonificarono la spiaggia in un battibaleno.
Le piramidi finirono in parte nelle fondamenta del piccolo molo che si allunga a fianco dei Bagni Paolina, altre presero diverse direzioni, ma una, come sopra specificato, restò solitaria in un angolo della spiaggia, muto testimone di quegli anni di occupazione militare straniera. Su iniziativa di alcuni cittadini e del Campanin Russu, la piramide antisbarco fu posta sul suddetto molo, in un tratto non pericolosamente esposto alla violenza del mare.
Successivamente, non si sa perché, la piramide fu spostata molto in avanti, quasi sulla punta del molo, nonostante le negative osservazioni mosse al riguardo. Si disse che il manufatto era stato fissato con perizia e che non correva alcun pericolo.
Molte mareggiate da allora, lo hanno risparmiato, in effetti, ma quella del 3 novembre 2023 non ha avuto pietà dell’ultima sentinella, abbattendola in un vortice di schiuma, come a voler cancellare una scomoda testimonianza di un passato che tuttora ci accusa.
Del fatto è stato informato il Sindaco di Varazze e, siccome pare che la piramide sia rimasta probabilmente integra e a poca distanza dal molo, si ha una ragionevole fiducia che possa essere recuperata e rimessa nel primitivo loco di motivata sicurezza.
La storia non la scrivono soltanto le grandi cancellerie, ma anche le piccole cose, gli oggetti e i ricordi che fanno parte del patrimonio dell’umanità. E anche questa piccola piramide parla di un ieri che non deve assolutamente ritornare, messaggio per tutti, ma soprattutto per i giovani, per le scuole, per tutti coloro che credono ancora che questo nostro pianeta possa ancora salvarsi.
La piccola piramide attende il nostro intervento, magari arricchita da una targa che risponda ai perché della sua presenza.
(Testo e immagini di Mario Traversi e Ilaria Mangini)
Per approfondire:
Piramide antisbarco – Un progetto anti sbarco da parte dei tedeschi preparò la riviera all’arrivo delle forze alleate, che poi decisero di sbarcare in Normandia, nonostante le pressioni di Churchill che optava per la Liguria – Continua su: … www.lavocedigenova.it/2020/03/21/leggi-notizia…>>