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Varazze, 29.06.2023. Home page
Saggio di fine anno della Scuola dell’Infanzia “Guastavino” di Varazze
Nell’incanto del parco seicentesco del Boschetto di Varazze, giovedì 29 giugno 2023, la Scuola dell’Infanzia “Giacomo Guastavino”, ha presentato il saggio di fine anno, in una fitta cornice di pubblico, soprattutto famiglie e amici delle piccole/i, in un’atmosfera di sana e confortante armonia, giusta soddisfazione e meritato orgoglio per le 9 solerti insegnanti dei 96 simpatici “pulcini”.
La manifestazione si è svolta sul tema dell’amicizia e della fratellanza fra i popoli, con numerosi interventi a piccole squadre che si sono esibite con appropriati disegni e canti, riscuotendo scroscianti applausi (e qualche comprensibile lacrima di sensibili mamme).
A lato del saggio, una mostra di fotografie sul tema suindicato, ha ricordato l’impegno della Scuola dell’Infanzia “Guastavino”, per il terzo mondo, soprattutto la Repubblica Democratica del Congo, con la quale si sta svolgendo una proficua collaborazione umanitaria, seguendo un progetto europeo.
Un pomeriggio di letizia, ma anche di dovuta meditazione, su quel che succede in aree sfortunate del pianeta, dove i bambini si ingegnano a giocare con poche e povere cose, come capitava nell’Europa degli anni ’30 e ‘40, insegnamento di vita anche per le nostre nuove generazioni.
Madrina della manifestazione Mariarina Giusto, che ha portato una poesia in dialetto genovese alla conoscenza e recita dei piccoli festeggiati.
Complimenti al corpo insegnante e delle assistenti/i, per il lavoro svolto con indubbia capacità e rara sensibilità. Ringraziamenti a varie associazioni, tra cui “Attraverso i nostri occhi” e un finale corroborante con un ricco e fresco rinfresco, preparato sempre dallo staff della Scuola dell’Infanzia, il cui fabbricato, ricordiamo, è un lascito al Comune di Varazze da parte del concittadino Giacomo Guastavino, combattente nelle file napoleoniche, decorato al Valor Militare nella Campagna d’Italia del 1800, amico personale del Generale Massena, che gli donò il proprio bastone di Maresciallo e la tabacchiera.
(Testo e immagini di Mario Traversi)