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Varazze, 12.06.2023. Home page
Del libro “Accadde tutto all’improvviso” di Rita Filippi ne abbiamo parlato in Biblioteca
Proprio così, sabato 3 giugno 2023, del libro “Accadde tutto all’improvviso” di Rita Filippi – PAV Edizioni – (graffiante penna che vive e lavora nella nostra città, ormai sua da parecchi anni), inserito come secondo appuntamento nel programma delle numerose iniziative del mese dedicato a “Varazze, Città delle Donne“, ne abbiamo … “parlato in Biblioteca“.
Nel corso della presentazione, introdotta brillantemente da Francesca Agostini, ma, per ragioni tecniche, non recensito sulle nostre pagina on line, lo facciamo più che volentieri ora, con tante scuse per il ritardo, poiché con questa pubblicazione, Rita ci ha introdotto con una forza espressiva di rara efficacia nel variopinto e difficile mondo delle problematiche che i giovani di oggi affrontano, a partire dai loro affetti incompresi, le vittorie e le cadute, la droga che illude e rovina, il senso della vita ritrovata con le vere e sane amicizie.
Una confessione che turba e offre al lettore motivi di opportune meditazioni sul come vive e soffre la gioventù al giorno d’oggi.
Se n’è parlato in Biblioteca dicevamo, ma in una maniera diversa, salottiera e intima; un circolo di poche e attente persone, presente l’Assessore alla Cultura Mariangela Calcagno, “padrona di casa” ospitante amici interessati alla divulgazione del bello e dell’utile che soltanto la scrittura, come mai nel passato, può ancora darci per capire appieno il senso del nostro cammino in questa società robotizzata e priva ormai di anima.
La Filippi, con il suo stile che non ammette inutili fronzoli e va direttamente al cuore dei temi trattati, si pone con successo nella cerchia dei nostri scrittori cittadini e nazionali, portando una ventata di freschezza, dove la verità, anche scomoda di certe situazioni, si evidenzia senza mezzi termini, come già appare in precedenti suoi scritti, fra cui il romanzo “Tutto il vuoto di una vita piena” (LFA Publisher), altra “chicca” che scuote il lettore con la penna diventata bisturi che seziona le coscienze.
L’incontro del 3 giugno ha dato lo spunto, caldeggiato da più parti, e da parecchio tempo, di dare vita anche a Varazze, di un “Caffè letterario”, sulla scia della tradizione italiana, magari proprio in Biblioteca, se possibile, oppure in un locale dove trattare in simpatici incontri, temi e problemi, idee e iniziative di carattere letterario.
Gettiamo un sassolino nel laghetto dei nostri pensieri e contiamo di riparlarne dopo l’estate. Che ne pensate? Intanto “chapeau” per Rita Filippi, “scatenata”, lasciatemelo dire, testimone di questo tribolato presente, che lascia il segno nel meditabondo lettore … e anche utili riflessioni per il domani.
(Testo e immagini di Mario Traversi)
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