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Varazze, 9.02.2023. Home page
Fermati o Terra. Ti prego … torna a dormire
Il recente, terribile terremoto che ha sconvolto la Turchia e la Siria, oltre alla doverosa e umana vicinanza e sostegno alle popolazioni colpite e una sentita preghiera per le numerose vittime, ci invita a meditare sulla pochezza del genere umano di fronte alla natura, quando essa si scatena, causando lutti e rovine.
L’uomo tenta di conquistare lo spazio e sotto i suoi piedi esiste un mondo in continuo movimento ed evoluzione, enormi placche come tessere di un mosaico che si compone e scompone, nel gioco eterno di un disegno al quale l’uomo non ha alcuna possibilità di partecipare e che dovrebbe portare tutti i popoli della terra a ritrovare il senso vero della vita, quella fratellanza che sola può salvarlo… lasciando alle sue spalle, una volta per sempre, l’odio e l’inutile strage della guerra.
Questo piccolo, insignificante e meraviglioso granello, sul quale abbiamo costruito le nostre cattedrali di stupido egoismo, può conoscere un domani ancora vivibile per le generazioni future, ricordandoci che la terra è nostra madre, che trattiamo come fosse una nemica, avvelenandola con la supponenza del cosiddetto “Homo Sapiens” che da lei pretende sempre di più.
Forse vuole dirci qualcosa. Forse urla, qualche volta troppo forte, per farsi ascoltare. Meditiamo…
FERMATI O TERRA!
Forse offesa per gli insulti dell’uomo
che non rispetta il tuo cuore
affondando nelle tue viscere unghie rapaci
per carpirne i tesori e la tua stessa anima
lasciando profonde e orribili ferite
anche sulla sottile crosta
dove la sua indifferente superbia
costruisce paesi e città,
ti ribelli, o madre terra,
scrollando il manto
che copre pudico i tuoi segreti.
E in questo risveglio di vestale umiliata
avvolgi di morte e distruzione
innocenze di bimbi e di madri
di uomini e di lavoro,
lasciando occhiaie vuote
e futuri di disperazione.
TI PREGO, FERMATI O TERRA!
Troppi pianti accompagnano
questo tuo fastidioso risveglio.
Considera che l’uomo
non è che un bambino
che spesso gioca con cose e forze
più grandi di lui…
Perdona questo piccolo essere
che non riesce ancora a capire.
Terra mia dolcissima
TI PREGO, TORNA A DORMIRE!
Mario Traversi