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Varazze, 15.10.2019. Home page
Mostra omaggio a Giuseppe Gambaretto a Corte di Mare
Martedì 8 ottobre 2019 al Centro Commerciale “Corte di Mare” di Varazze si è conclusa la mostra Omaggio a Giuseppe Gambaretto, organizzata dall’Atelier delle Arti Gambaretto di Albisola Capo.
Recensione di Marco Pennone
«L’Atelier delle Arti Gambaretto di Albisola Capo sta vivendo in questi ultimi mesi un momento organizzativo e partecipativo particolarmente intenso: la grandiosa mostra abbinata al I Memorial “Aldo Capasso-Florette Morand”, svoltosi dal 18 al 28 luglio 2019 presso la “Sala Nervi” del Palazzo della Provincia di Savona, con la presenza di 37 qualificati Artisti e numerose manifestazioni letterarie e musicali collegate; la Collettiva “Arte al Mare 2019”, dal 1° al 18 agosto presso “Corte di Mare” a Varazze, che è stata un po’ la “versione ridotta” della Mostra savonese prima citata; ed ora “I Colori dell’Autunno 2019”, che Ettore Gambaretto ha voluto trasformare in un “omaggio” al padre Giuseppe, la cui tavolozza è stata un tripudio di colori che ben si possono accostare a quelli sgargianti e variegati dell’autunno, così come a quelli di ogni altra stagione… La retrospettiva si è tenuta dal 27 settembre all’8 ottobre ed ha visto una interessata partecipazione di pubblico, attirato dal prestigio dell’Artista originario della provincia di Verona (Monteforte d’Alpone), vissuto a Milano e poi trasferitosi, negli anni ’60, in quel di Albisola.
Ma veniamo all’elenco dettagliato di queste magnifiche opere. E partiamo da quello che io giudico il capolavoro della mostra: un olio su tela in grande formato, risalente agli anni ’70, che raffigura un tratto della strada napoleonica che dalla regione Oliveto, sopra Albisola Capo, conduce a Pecorile di Celle, passando dalla casa natale di Papa Sisto IV. Nel quadro si vede un grande casolare rustico, con un pozzo in primo piano ed una staccionata sulla sinistra: un angolo suggestivo che ci riporta in un’epoca remota ma giunta quasi intatta fino ai nostri giorni. Seguono: “Paesaggio francese” (olio su tela, 30×100, 1970); “Case ed alberi ad Albisola Superiore” (olio su tela, 100×50, 1977); “Orti e casolari ad Albisola Superiore” (olio su tela, 50×60, 1975); “Fiori in vaso”, una delicata composizione 70×50 del ’75 (olio su tela); “Paesaggio” (olio su tela, 70×30, 1975); “Al mare” (olio 50×70, 1966, esposto alla Triennale Internazionale di Palermo del 2015 con la presenza di Vittorio Sgarbi, Philippe Daverio, Paolo Levi, Gino Paoli, Danilo Rea, ed esposto alla retrospettiva svoltasi a Savona presso la sede della Banca Generali nel gennaio-febbraio 2016); “Porto di Savona” (olio su tela, 60×80, 1970, esposto al citato I Memorial “A. Capasso – F. Morand” presso il Palazzo della Provincia); “Paesaggio” (olio su tavoletta, 50×70, 1980); “Chiesa di San Pietro, Albisola Superiore” (olio, 50×70, 1975, che raffigura uno dei più amati simboli delle Albisole, la chiesetta romanica restaurata nell’Ottocento dal D’Andrade, nel piazzale della nuova stazione, accanto alle rovine della “mansio” romana); abbiamo poi due acrilici ed un disegno a penna che raffigurano figure femminili, uno dei soggetti più frequenti nella produzione di Gambaretto; “Paesaggio” (olio su tela, 60×70, 1974); “Pecorile, Celle” (olio su tela, 60×70, 1975, con la chiesetta caratteristica della minuscola ma importante frazione di Celle che diede i natali a Papa Sisto IV; ricordiamo che lungo la strada tortuosa che conduce a Pecorile, il Maestro aveva dei terreni ed una baracca in cui volentieri si rifugiava per creare); “Albisola Superiore, regione Oliveto” (olio su tela, 65×50, 1975); “Tossa de Mar, Spagna” (olio su tela, 50×70, 1986); “Stella S. Giustina” (olio su tela, 40×60, 1977), “Pescatori” (olio su tavoletta, 24×72, 1975); “Orti e case ad Albisola Superiore” (olio su tavoletta, 30×40, 1972).
Come si può evincere da questo elenco, il figlio Ettore ha voluto radunare una scelta molto corposa (19 opere) dei quadri del padre, soprattutto quelli a carattere paesaggistico, forse come riferimento all’originario progetto di una mostra sui “Colori dell’Autunno”; ma di Giuseppe Gambaretto non c’è che l’imbarazzo della scelta, in quanto la sua vastissima produzione spazia dalla amata pittura (prevalentemente oli su tela, tavola o tavoletta, ma anche acrilici o tecniche miste) al disegno, dalla scultura alla ceramica. Ettore ha ogni volta voluto omaggiare il genitore con dei settori specifici: pittura, scultura, ceramica, come – rispettivamente – le riuscitissime mostre presso la Banca Generali di Savona, il Santuario di Graglia (Biella) e Pozzo Garitta (Albissola Marina).
La retrospettiva che è andata in scena a “Corte di Mare” ha anche avuto due “ospiti”: un quadro degli Anni Quaranta raffigurante il “Ponte della Gaietta” di Millesimo, dello storico maestro savonese, operante ad Albisola, G.B. De Salvo (1903-1964), con dedica autografata all’amico critico Luigi Pennone; ed un piccolo olio su tela della poetessa e pittrice valbormidese Sylvia Sciutto dedicato al personaggio decadente di Dorian Gray, protagonista del celebre romanzo di Oscar Wilde. Entrambe le opere sono di proprietà di chi scrive.»
Marco Pennone