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8 Aprile 2018

Dedicato all’immagine di Francesco d’Assisi l’incontro con Chiara Frugoni

PonentevazzinoNews
Varazze, 7.04.2018.                                 Home page

Dedicato all’immagine di Francesco d’Assisi l’incontro con Chiara Frugoni

Il “Centro Studi Jacopo da Varagine” di Varazze, nella convinzione che il ruolo della Legenda Aurea e dei suoi racconti, come modello per committenti ed artisti, è ormai ben conosciuto non soltanto dal mondo degli studiosi, con l’arrivo della primavera 2018 ha deciso di iniziare un percorso nel campo dell’iconografia, cioè della scienza che studia e analizza storicamente ogni figura e immagine, con l’intento di porre in evidenza le relazioni dell’opera stessa, con la tradizione a cui appartiene e con l’ambito culturale dell’età in cui è stata realizzata.

Questo primo ciclo di appuntamenti con il Centro Studi varazzino ha un titolo latino, che ripropone quello di una rivista specialistica pubblicata dalle Edizioni del Galluzzo di Firenze, dedicata a questioni di iconografia, soprattutto di età medievale: Iconographica, appunto.

Oggetto di analisi dei due incontri in programma nella sala conferenze di Palazzo Beato Jacopo, saranno quindi non soltanto le immagini, che direttamente o indirettamente si collegano alla Legenda Aurea, ma più ampiamente tutto ciò che può essere raffigurato

Il primo incontro, che si è tenuto alle ore 15.30 di sabato 7 aprile 2018 a Varazze, in una affollata sala dello storico palazzo, è stato dedicato all’iconografia di san Francesco d’Assisi ed in particolare a Le conseguenze di una citazione fuori posto: Francesco davanti a Innocenzo III negli affreschi di Assisi.

Il tema è stato affidato ad una relatrice d’eccezione, Chiara Frugoni, già ordinario di storia medievale presso l’Università di Roma Tor Vergata, la più nota tra gli studiosi di storia medievale in Italia, conosciuta per il suo metodo di indagine che tiene in ugual conto testi e immagini, nella convinzione che anche le immagini parlano. Il suo nome, grazie agli studi che ha dedicato alla rappresentazione pittorica di Francesco d’Assisi, è oggi noto anche ad un pubblico più vasto di quello degli specialisti. Ha collaborato e collabora a programmi televisivi e radiofonici RAI, come ad esempio, su Radio Tre, Uomini e profeti o Il Terzo Anello. Scrive su La Repubblica e il Manifesto.

Chiara Frugoni, come ha evidenziato Elsa Roncallo nella sua introduzione, non necessita di un’accurata presentazione, è nota a un vasto pubblico, però, di una sua importante scoperta anche se ben nota e non solo agli studiosi, la vogliamo in questo contesto riprendere e segnalare a chi ci legge che: “Nel 2011 ha individuato in uno degli affreschi attribuiti a Giotto nella Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi un profilo di diavolo tracciato tra le nuvole. Il profilo non era noto e di esso non esisteva letteratura. La notizia della scoperta è stata diffusa nel mondo ed ha suscitato molta curiosità, rimettendo anche in discussione varie pagine di storia dell’arte.

La simpatica e preparata relatrice, che sull’argomento ha nel tempo acquisito una vasta esperienza e maturato una riconosciuta capacità di analisi riflessiva ed interpretativa, come ha dimostrato in modo eccellente in tante sue opere letterarie e anche nel suo ultimo libro “Le conseguenze di una citazione fuori posto“, recentemente pubblicato da “Edizioni Biblioteca Francescana“, con l’ausilio della proiezione di una selezionata sequenza di immagini “parlanti“, una mimica accattivante e una esposizione dei fatti precisa e a tutti “chiara”, ha affascinato il numeroso pubblico presente.

A questo primo incontro, oltre a Elsa Roncallo, Presidente del “Centro Studi Jacopo da Varagine”, sono intervenuti il Sindaco Avv. Alessandro Bozzano e l’Assessore alla Cultura Mariangela Calcagno, che si sono congratulati con gli organizzatori e ringraziato l’importante ospite, giunta direttamente da Roma, dove è dovuta subito rientrare per precedenti impegni.

Al termine dell’interessante ed approfondita “Lectio Magistralis” e delle dediche, che la professoressa Furgoni è stata chiamata a fare sulla prima pagina della sua ultima pubblicazione sull’argomento trattato, ha ricevuto in dono una piastrella con l’immagine del vecchio palazzo comunale (Palazzo Beato Jacopo), consegnatale dall’assessore Mariangela Calcagno.

Il prossimo e ultimo incontro di questo primo ciclo primaverile, promosso dal Centro Studi, si terrà sabato 21 aprile 2018 alle ore 16.00, con relatrice Simona Morando dell’Università di Genova, che invece presenterà un tema geograficamente più vicino: “Gabriello Chiabrera nello specchio della pittura“.

Se la proposta del Centro Studi per la primavera 2018 incontrerà lo stesso interesse del pubblico anche per il secondo incontro in programma, negli anni a venire potranno essere trattati da questo particolare punto di vista, sempre sotto lo stesso titolo generale di Iconographica, altri “soggetti d’arte“: non un ciclo compiuto in sé, dunque, ma l’inizio di un percorso volto ad approfondire l’iconografia di tutto ciò che può essere, appunto, “soggetto d’arte“.

Sinossi
Le conseguenze di una citazione fuori posto
Di Chiara FrugoniEdizioni Biblioteca Francescana
«Al centro di questo studio sta l’intricata vicenda della conferma della Regola francescana da parte di papa Onorio III, nel 1223. Che legame esiste tra questa conferma e l’incontro di san Francesco con Innocenzo III, che le leggende situano intorno al 1208-1209? E perché una nuova “Regola”, dopo che il Concilio Lateranense IV (1215) aveva espressamente vietato l’adozione di nuovi testi legislativi, invitando ad utilizzare le “Regole” già esistenti, quelle di Benedetto, Agostino, Basilio.
Attraverso l’esame minuzioso di alcuni affreschi del ciclo francescano nella basilica superiore di Assisi, e riprendendo un’intuizione di Paul Sabatier, l’Autrice ci accompagna in modo magistrale a comprendere il difficile percorso che portò la fraternità nata da Francesco a diventare un Ordine tra i più importanti e diffusi nella Chiesa medievale.»

Ingresso libero.

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