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Varazze, 6.03.2017. Home page
Pomeriggio culturale in Biblioteca a Varazze per la “Festa della Donna“
Mercoledì 8 marzo alle ore 17.00, a Varazze, presso la Biblioteca Civica “E. Montale” di Piazza S. Bartolomeo, in occasione della “Festa della Donna“, si terrà un pomeriggio culturale organizzato dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con l’Associazione Culturale “U Campanin Russu“.
Interverranno i poeti Mario Traversi e Giovanni Ghione, rispettivamente presidente emerito e attuale dell’Associazione Culturale “U Campanin Russu”.
La manifestazione si svolgerà in una splendida location, resa ancora più accogliente e a tema con la ricorrenza, dalla mostra collettiva di pittura e scultura denominata “L’Arte di essere Donna“, allestita dal Gruppo Artisti Varazzesi e visitabile fino a sabato 11 marzo, dalle ore 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 18.
“Per l’8 Marzo – come scrive Agostino Degas – lasciamo le mimose sulle piante, a vivere e a fiorire. E alle donne regaliamo ogni giorno ciò che non appassisce mai: tenerezza, rispetto e amore.” E aggiunge ancora: “La poesia, l’arte, la musica e l’amore per la bellezza mi sembrano indispensabili e preziose oasi dove rifocillarsi e ripartire. Per tornare più forti nella realtà che viviamo. Per poter attraversare indenni i deserti di volgarità e di indifferenza che incontriamo ogni giorno nel nostro cammino.”
Inoltre, in questa occasione, ricordiamo e consigliamo la lettura o rilettura del libro “Le donne reggono il mondo. Intuizioni femminili per cambiare l’economia“, di Elena Sisti e Beatrice Costa, esperte di economia, docenti universitarie e giornaliste.
In questa loro opera, presentata alcuni anni addietro proprio qui, in questa Civica Biblioteca, «le due autrici si sono proposte analisi e riflessioni “per guardare all’economia e al lavoro con occhi di donna”, occhi capaci di vedere anche il bisogno di cura, la necessità della relazione e l’attenzione per le nuove generazioni. E le pagine che seguono non tradiscono le aspettative: lavorano più degli uomini, si fanno carico del “welfare domestico” quotidiano, gestiscono l’economia e il denaro con più lungimiranza, in situazioni di crisi, in casa o nella propria azienda. Eppure in tutto il mondo guadagnano meno e sono meno rappresentate nelle istituzioni, nei Parlamenti e nei consigli d’amministrazione delle imprese.»