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Varazze, agg. il 2.03.2017. Home page
Dedicate al pittore Gianni Pascoli le “Vetrine d’Artista” di marzo a Savona
Le “Vetrine d’Artista” del mese di marzo 2017, allestite dall’Associazione Culturale “R. Aiolfi” in corso Italia, presso la sede della Cassa di Risparmio di Savona, sono dedicate all’artista Gianni Pascoli: «savonese di nascita ma cairese d’adozione, ormai da decenni è presente in Italia ed all’estero con il suo talento, la sua eleganza nelle forme e nella tavolozza», come ha scritto di lui la D.ssa Silvia Bottaro, curatrice della mostra e Presidente dell’Associazione “Aiolfi”- no profit – di Savona e critico d’arte.
La mostra, è stata inaugurata alle ore 10 di giovedì 2 marzo 2017 e potrà essere visitata fino al prossimo 3 aprile.
Fruizione libera.
Motivazione:
«Il pittore Gianni Pascoli, ha iniziato dall’infanzia ad appassionarsi all’arte sotto la guida del pittore friulano Domenico Bortoluzzi. Ha sempre coltivato questa passione. Ha frequentato quindi l’Istituto d’Arte di Acqui Terme, ed ha perfezionato la sua preparazione artistica studiando all’Accademia di Firenze, sotto la guida di Primo Conti, e terminando gli studi in quella di Brera nel 1974 ove ha avuto come maestri Ilario Rossi e Pompeo Borra. Ha sperimentato con successo varie tecniche, ceramica, incisione, affresco, fino al restauro, pur conservando una predilezione per olio e acquarello. Con una caratteristica predominante: stile figurativo e una gamma coloristica incredibilmente vivace, che si esprime in un’esplosione di colori ora intensi ora lievi, per i quali è stato accostato, in un certo senso, al maestro Sassu in un’antologica allestita ad Alba nel 2010 dal titolo “Gianni Pascoli e Aligi Sassu, la poesia del colore”. Nella sua carriera, ha esposto in numerose personali, collettive e Fiere in Italia (Savona, Milano, Bologna, Genova, Venezia, San Daniele del Friuli, Udine, Padova, Genova, Bari, Pordenone, Cherasco…) fino alla sua personale a Pozzo Garitta al Circolo degli Artisti (Albissola Mare, 2017) ed all’estero (Parigi, Vienna, Istanbul, Bruxelles, Efeso, Sidney, Salvador da Bahia). La sua è un’arte che cattura lo sguardo, emoziona nell’armonia del colore e delle fattezze. Donne leggere come ballerine classiche; chitarre e pianoforte che accompagnano con melodie popolari gli sguardi di giovani fanciulle leggiadre e garbate, fiori e frutti rigogliosi di un verziere poetico, fino alla passione per le veloci auto d’epoca, sguardi sul paesaggio marino financo alla maestosità del Monviso: questo è il multiforme, variopinto, costitutivo mondo iconografico di Gianni Pascoli.»
(Silvia Bottaro)
Info: Associazione “R. Aiolfi”