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Varazze, 11.01.2016. Home page
In tanti sono saliti a Casanova per condividere l’esperienza del Presepe Vivente Ligure
Dal 22 al 24 dicembre 2015 Casanova ha festeggiato il Natale con il sempre atteso “Presepe Vivente Ligure”: Il Presepe Zeneize.
“E tu, Betlemme di Efrata così piccola per essere tra i capoluoghi di Giuda”, è a queste parole veterotestamentarie che gli abitanti di Casanova si sono ispirati per riportare in auge la tradizione del Presepe Vivente Ligure.
L’ambientazione curata nei minimi dettagli, ha trovato la sua naturale location nei terreni sotto la piazza della chiesa di Casanova che, a seguito dell’intervento degli studenti del corso “Progettazione delle aeree verdi e del paesaggio”, responsabile il Prof. Massimo Corradi dell’Università di Genova, sono state sistemate nei minimi dettagli con la realizzazione di muretti e ringhiere.
Il visitatore, arrivando in piazza doveva ricollocare le lancette indietro di circa centoventi anni, ritrovando l’atmosfera dei tempi che furono.
Una scuola dove il pennino ed il calamaio erano in bella vista, con la maestra che segue attentamente i suoi amati scolari, impegnati ad imparare le poesie per meglio accogliere Gesù Bambino. Accanto la falegnameria, luogo in cui il sapere e l’abilità del maestro d’ascia Rocco Bruzzone riesce a trasformare il legno in arte.
Proseguendo la passeggiata nella restante parte del paesello si potevano respirare i sapori del tempo che fu: l’aria intrisa dell’odore di minestrone, proprio come si faceva una volta, mentre, per i palati più esigenti, erano disponibili gli squisiti gnocchi, il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino.
I sapori e i suoni erano quelli di un tempo: un mulino che gira e macina farina pronta ad essere trasformata in ottime frittelle, mentre più in la una padella crepita ricolma di squisite castagne e, visto il periodo festivo, non sono stati pochi a permettersi qualche piccolo strappo gustando l’ottima salsiccia e concludendo con un bicchiere di cioccolata calda.
Ma è buttando l’occhio oltre le finestre delle case, al di là del vetro, che si poteva scoprire una sarta impegnata a trasferire la sua creatività sulle più svariate stoffe, mentre accanto un piccolo negozio di besagnin, era sempre pronto ad accontentare anche la più esigente clientela.
Gli organizzatori, inoltre hanno voluto regalare a tutti i visitatori e viandanti un augurio un po’ speciale, accompagnando con le note le tre serate di storica rappresentazione: il 22 dicembre con il coro della Scuola Primaria e Secondaria varazzina, il 23 con gli amici “Chicchi di Riso” e la sera della vigilia con le dolci melodie della cornamusa.
Un doveroso ringraziamento a tutte quelle persone, di buon animo, che hanno dedicato parte del loro tempo ed energia all’allestimento di questo spettacolo, orgoglio della panoramica frazione varazzina.
Parte del ricavato della manifestazione organizzata dal circolo ANSPI di Casanova è stato devoluto alla CRI di Varazze.