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Varazze, 30.11.2015. Home page
Dedicate a Vittorio Patrone le “Vetrine d’Artista” di dicembre a Savona
Le “Vetrine d’Artista” del mese di dicembre 2015, allestite dall’Associazione Culturale “R. Aiolfi” in corso Italia presso la sede della Cassa di Risparmio di Savona, sono un omaggio a Vittorio Patrone, personalità creativa che spazia dalla fotografia alla pittura alla ceramica.
La mostra sarà inaugurata alle ore 10 del 2 dicembre 2015 e potrà essere visitata fino al 4 gennaio 2016. Fruizione libera.
Continua così la fortunata esperienza delle “Vetrine d’Artista”, collocate nel pieno centro di Savona, grazie alla formula di alternare presenze di voci nuove o relativamente nuove nel panorama attuale dell’arte contemporanea, con una serie di “omaggi” ad Artisti scomparsi che hanno avuto, comunque, un legame con questo Territorio. Ideatrice dell’iniziativa è la Dr.ssa Silvia Bottaro, che mese dopo mese ne cura la realizzazione.
Motivazione:
Vittorio Patrone con la fotografia resta ancorato alla realtà, fissandone momenti da istantanea narrativa. Con la pittura, invece, vuole evadere dalla realtà con visioni siderali, alla ricerca di un mondo primigenio e, quindi, comune a tutti, quasi alla ricerca di una mitologia contemporanea, stando al di fuori della pop art. La ceramica, più concreta come materia povera e universale, diventa luogo per le forme, i colori e dove la natura è sentita come monumento ed armonia tra artificio e realtà cercando di dare vita ad un inedito dialogo che sfocia nello stupore. Usa colori acrilici per rendere astratto il suo commento visivo dedicato alla realtà anche di un mondo sconosciuto, per molti aspetti, come il cosmo. Tratti geometrici, colori brillanti e fulgidi, non banali e monotoni, giochi ed effetti di bianchi e neri (si sentono echi lontani permeati da Emilio Scanavino) che portano la sua sperimentazione con risonanze e sensazioni a volte, surreali. Con la fotografia, forse il suo primo amore, Patrone si avvicina alla realtà quotidiana, poi con la pittura cerca di evadere da essa e con la ceramica, individua delle forme intensamente concrete, dipinte con un personale stile “astratto”. Ha seguito la lezione del ceramista Giacomo Lusso e del pittore, oggi decano degli artisti savonesi, Carlo Giusto in una ricerca, se vogliamo, anche grafica, di composizioni collocate in uno spazio “altro” da noi, ancora tutto da esplorare.