PonentevazzinoNews
Varazze, 5.11.2015. Home page
Il Granello dona una formella della “Madonna della Misericordia” alla Casa Asilo di Botosani
L’effige di N.S. di Misericordia, per iniziativa del Centro Socio-educativo “Il Granello” di Varazze, ha oltrepassato i confini della nostra diocesi ed è stata consegnata alla Casa Asilo di Botosani, retta dalle Suore della Congregazione “Figlie di N.S. della Misericordia”.
La tradizione continua perché, se non continuasse, che tradizione sarebbe?
Sono appena rientrato dalla Romania, con un gruppo di amici, il cui zoccolo duro è stato con me sia a Torreciudad sia a Mostar in occasione di viaggi-pellegrinaggi, organizzati per portare l’effige di Nostra Signora della Misericordia in luoghi significativi. Nel 2013 a Torreciudad la venerata effige è stata inserita in una “galleria” di questo Santuario Mariano voluto dal Fondatore dell’Opus Dei, dove sono raccolte circa quattrocento immagini della Madonna provenienti da ogni Continente.
La scelta della località era motivata dal fatto che alcuni dei partecipanti frequentano attività formative dell’Opus Dei. Nel 2014 a Mostar la consegna è avvenuta in una struttura della Caritas Diocesana “La Sacra Famiglia”, diretta da un validissimo sacerdote, Don Ante Komadina, un grande e funzionale centro socio-educativo e riabilitativo sia residenziale sia diurno. La scelta era motivata dal fatto che nel gruppo dei partecipanti ai viaggi alcuni sono direttamente impegnati nella Cooperativa sociale “Il Granello” di Varazze (tra noi Giuseppe Colombo, fondatore ed attuale Presidente) che ha come scopo istituzionale il prendersi cura di adulti disabili fisici, sensoriali, psichici di diversa gravità. L’effige di N.S. di Misericordia è stata realizzata, sia in un caso sia negli altri, dagli ospiti de “Il Granello” con la collaborazione dello stesso personale della struttura. Inoltre, a seguito di quell’incontro, è stato organizzato un service da parte del Lions Clubs di Varazze-Celle a favore della struttura di Mostar.
Quest’anno è stata la volta di Botosani. Lasciamo la parola a Mons Vescovo, che, nella lettera indirizzata alle Suore della Congregazione “Figlie di N.S. della Misericordia”, scrive:
“Un gruppo di fedeli diocesani, che hanno intrapreso la bella consuetudine di portare una formella con l’effige di Nostra Signora della Misericordia venerata, come voi ben sapete nel Santuario di Savona, in luoghi significativi, mi ha chiesto, anche quest’anno, una lettera di accompagnamento come viatico e benedizione per questo nuovo viaggio-pellegrinaggio. Aderisco con gioia per più motivi: 1) la formella viene consegnata alla Vostra Casa Asilo di Botosani, retta dalla Congregazione Religiosa di cui fate parte, nata sotto la protezione e con il nome della Vergine venerata a Savona per volere della Vostra Santa Fondatrice, 2) la formella è opera, come nelle passate occasioni, dell’impegno degli utenti e delle educatrici del Centro socio-educativo-riabilitativo della Cooperativa sociale Il Granello di Varazze, struttura impegnata laicamente a sostegno, e non potrebbe essere diversamen-te, anche del grande ideale rosselliano: poter avere le braccia tanto lunghe da abbracciare tutto il mondo e fare a tutti del bene”.
A Botosani, abbiamo visto quanta cura ed attenzione vengono riservate ai bambini ospiti dell’asilo-scuola materna condotta con alta competenza didattica ed educativa dalla direttrice e dalle insegnanti che sono del luogo e collaborano straordinariamente bene con le suore responsabili della struttura, donata da una onlus “Il Girotondo” di Trento.
Il carisma della Santa Fondatrice permea tutte le attività e le Reverende Suore presenti ci hanno fatto conoscere una volta in più quanto si possa e si debba fare per le nostre periferie con uno slancio autenticamente cattolico, perché profondamente universale, missionario ed ecumenico (la formazione religiosa dei bimbi è a cura di un sacerdote ortodosso). La presenza della Rev.ma Madre Provinciale e della Rev.da Madre Consigliera, provenienti da Roma, ci ha dato il segno dell’attenzione con cui le “Suore della Rossello” hanno seguito questo viaggio-pellegrinaggio in terra di Romania. L’accoglienza è stata quella di una famiglia e ci siamo trovati così bene che Suor Bianca, Suor Lucia e Suor Assunta ci hanno lasciato, alla nostra partenza, un senso di nostalgia per l’intensa giornata trascorsa ed il desiderio di continuare a declinare in altre forme questo senso di appartenenza alla famiglia rosselliana di Botosani.
Un ulteriore considerazione a margine di questo viaggio: il motto di S. Maria Giuseppa Rossello del desiderio di avere braccia lunghe per abbracciare tutti è apparso evidente quando ci hanno parlato di una struttura residenziale pubblica per disabili gravi con grossi problemi gestionali e con discreta ma ferma determinazione ci hanno invitati ad andare a fare visita alla stessa struttura. Non è retorica dire che alcuni degli ospiti erano l’immagine del Cristo sofferente e che la presenza delle “nostre” Suore era l’immagine operativa, silenziosa e nascosta della misericordiosa “caritas Christi”.
La conclusione della lettera di Mons Vittorio è anche la sintesi di questo nostro pellegrinaggio-viaggio: “la distanza tra Savona-Varazze e Botosani si annulli nel nome di quella comunione fraterna e solidale che ci permette di essere spiritualmente vicini seppure con distanze geografiche così rilevanti. Affido pertanto alla Madre comune e benedico questa iniziativa come anche il bene che quotidianamente fate per i minori che vi sono affidati”.
Il nostro viaggio è continuato poi nei due giorni successivi alla scoperta dei Monasteri Ortodossi della Bucovina, resi ancora più suggestivi dalla presenza della neve. E anche lì, oltre allo stu-pore ed all’ammirazione di fronte agli splendidi affreschi che decorano le pareti esterne ed interne delle Chiese, abbiamo avuto la sorpresa di scoprire una Madonna della Misericordia, nella lunetta sul portale del pronao del Monastero di Moldoviza. (Gianfranco Ricci)