PonentevazzinoNews
Varazze, 1.10.2015. Home page
Cambio a Il Letimbro: Marco Gervino è il nuovo direttore
34 anni, giornalista professionista era già caporedattore e alla guida dell’Ufficio stampa. Don Magnano lascia dopo circa 13 anni per impegni pastorali, ma resta responsabile.
Il Letimbro, la più antica fra le testate cattoliche tuttora esistenti in Italia, da questo mese è guidata da uno dei direttori più giovani. Marco Gervino, 34 anni, savonese, giornalista professionista, è infatti il nuovo direttore del mensile diocesano che iniziò le pubblicazioni del 1892. Già collaboratore dal 2003 e caporedattore della struttura dal 2009, Gervino subentra a don Angelo Magnano che guidava il giornale dal 2002 e che rimane comunque direttore responsabile.
Don Magnano, come spiega nell’editoriale su Il Letimbro in edicola da oggi, lascia per i suoi crescenti impegni pastorali nella parrocchia di Cogoleto (dove è parroco da circa un anno). “Dopo essermi consultato col Vescovo, ho scelto di passare la mano e ho suggerito di affidare la conduzione del mensile a Marco – spiega don Angelo – monsignor Lupi ha condiviso pienamente questa scelta, che appariva a entrambi un passaggio naturale, e ha nominato il nuovo direttore. Marco ha accettato con entusiasmo chiedendo però che rimanessi perlomeno nel ruolo di responsabile e io, con piacere, ho accettato. D’altra parte a Marco mi lega un rapporto di amicizia e collaborazione che, iniziato nei primi anni duemila, si è rafforzato sempre più con la sua progressiva assunzione di responsabilità in ambito diocesano”.
Il timone editoriale passa così a Gervino: professionista dal 2009, già responsabile dell’Ufficio stampa della Diocesi di Savona-Noli dal 2011, collaboratore di Avvenire ha tra le sue esperienze quelle in tv come redattore a Sport Mediaset e collaboratore a Telenova, oltre alle collaborazioni con Sette, La Repubblica-Metropoli e Il Secolo XIX.
“Il Letimbro è stato e resterà un giornale cattolico aperto al dialogo, uno spazio forte delle sue idee, ma libero e, proprio per questo, strumento ben più efficace rispetto a un foglio ‘di sacrestia’, come ama dire don Angelo – afferma Gervino nel suo editoriale, sempre su Il Letimbro di ottobre – da lui ho imparato molto, come giornalista e come uomo: dal 2003, quando iniziai a collaborare a Il Letimbro, fino a questi ultimi anni quando ho avuto il piacere di lavorargli affianco, costruendo un rapporto che va oltre l’aspetto esclusivamente professionale. Per questo ho chiesto a don Angelo di rimanere come responsabile, un garante che, forte della sua autorevolezza, potrà sempre esprimere la sua opinione.”
“ Inoltre sembrava a entrambi privo di senso interrompere una un’intesa che in questi ultimissimi anni ha consentito a Il Letimbro di crescere sia in qualità sia in quantità con un aumento della diffusione e dei lettori – prosegue il neodirettore – abbiamo fatto molto, ma proveremo a fare ancora meglio, a regalare ai lettori qualcosa di nuovo, mese dopo mese, con anteprime, inchieste e notizie dal nostro territorio, anche dalle realtà più piccole. Il mio impegno, anzi il nostro impegno, è fare in modo che Il Letimbro piaccia sempre di più, magari possa far riflettere o anche solo regalare un momento di relax intelligente”.