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6 Luglio 2015

Savona: dedicate al pittore Carlo Giusto le “Vetrine d’arte Carisa” di luglio

PonentevazzinoNews
Varazze, 6.07.2015.                       Home page

Carlo-Giusto_Domani-tornerà-il-sole,2014Savona: dedicate al pittore Carlo Giusto le “Vetrine d’arte Carisa” di luglio

Le “Vetrine d’arte Carisa” del mese di luglio 2015, allestite dall’Associazione Culturale “R. Aiolfi” in corso Italia presso la sede della Cassa di Risparmio di Savona, sono un omaggio al pittore Carlo Giusto. La mostra sarà inaugurata alle ore 10 di martedì 9 luglio e potrà essere visitata fino al prossimo 4 agosto 2015. Fruizione libera.

Continua così la fortunata esperienza delle “Vetrine d’Arte”, collocate nel pieno centro di Savona, grazie alla formula di alternare presenze di voci nuove o relativamente nuove nel panorama attuale dell’arte contemporanea, con una serie di “omaggi” ad Artisti scomparsi che hanno avuto, comunque, un legame con questo Territorio. Ideatrice dell’iniziativa è la Dr.ssa Silvia Bottaro, che mese dopo mese ne cura la realizzazione.

Motivazione.

Carlo Giusto dipinge da circa la metà degli anni Cinquanta del Novecento fino ad oggi con passione,  intensità, solitudine voluta e percorsa, parla solo con i suoi colori nel suo piccolo studio di Savona. Ha sentito e vissuto i “succhi vitali ad opera dell’attivissimo gruppo futurista segnata dalla contagiosa presenza, ad Albisola, di una comunità artistica…” (S. Rescio). Ebbe un iniziale momento figurativo, vissuto antidogmaticamente, per arrivare al Gruppo COND del 1965 (Giusto, Mesciulam, Parini, Rigon) cercando le “possibilità di intervento che ci offrono le immagini-realtà” (P. Mesciulam). Carlo Giusto si è sempre volutamente collocato lontano dal turbinio mercantile restando fedele alla sua ricerca, al suo sentire la pittura quale categoria culturale in senso lato e vicina all’uomo. Durante il suo percorso di uomo-artista la natura è stata, ed ora ritorna ad essere, lo scenario preferito per ricercare il senso di essere presenti al proprio tempo, per cercare le radici comuni tra le varie etnie, per conoscere il mistero dei venti e dei colori di Liguria

Il Pittore sente il mistero della creazione della natura e con la sua pittura difende il paesaggio, lo fa conoscere meglio al fine di sensibilizzarci per difenderlo dalla nostra incapacità di vivere in sintonia ed in equilibrio con le bellezze naturali di cui è ricco il nostro territorio. Queste tele sottendono una forte elaborazione sì tecnica ma, a mio avviso, una indubbia elaborazione poetica. Frammenti di natura, il rapporto passato-presente: questa è la costante, incessante ricerca che Giusto conduce da così tanti decenni, restando sempre originale e legato alla realtà che scandaglia, cancellando, in un certo senso, la separazione tra il dentro e il fuori dell’opera. Ha creato una sua tavolozza molto originale: Una sinfonia di gialli delle ginestre, scaldata dal rosso del corbezzolo e delle foglie autunnali del faggio il tutto si specchia nell’azzurrità del mare che travalica la propria funzione per porre in evidenza la corrispondenza magica tra una cosa e la sua copia, trattenendo l’energia vitale e l’anima di ciò che vi si riflette. Molte opere hanno discontinuità con la superficie che viene scossa da falle, ferite, sprofondamenti che, inevitabilmente, rimandano allo spazialismo di Lucio Fontana, vissuto in modo molto personale. (Silvia Bottaro)

Info: Associazione “R. Aiolfi” no profit, Savona

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