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31 Luglio 2014

Varazze. Presentato nella Biblioteca Civica “L’accarezzatrice”, il romanzo di Giorgia Wurth

PonentevazzinoNews

Varazze, Agg. il 4.08.2014.                                   Home page

Presentato nella Biblioteca Civica di Varazze “L’accarezzatrice”, il romanzo di Giorgia Wurth

Lunedì 4 agosto alle ore 18.00 Giorgia Wurth ha presentato a Varazze, nella Biblioteca Civica “E. Montale”, per l’occasione gremita oltre ogni più rosea aspettativa, il suo romanzo ““L’accarezzatrice“. All’evento, patrocinato ed introdotto da Mariangela Calcagno, Assessore alla Cultura della città di Varazze, è intervenuta la Dott.ssa Paola Cappello, giovane Magistrato varazzino, la quale, in veste di esperta, ha fatto il punto sulla situazione giuridica italiana dove, contrariamente a quanto avviene in altre nazioni, non è prevista dal nostro ordinamento una figura professionale con simili caratteristiche personali e con una buona conoscenza dei fondamenti di base delle materie propedeutiche all’area sanitaria e di cultura generale, necessarie al suo corretto svolgimento.

In Italia la figura è ancora sconosciuta al nostro ordinamento. Ma qualcosa si sta muovendo. – Ha dichiarato Paola Cappello –
Anche grazie alla passione e alla determinazione con cui Giorgia ha affrontato la sfida di dar voce a chi voce non ha, il 9 aprile è stato presentato in Senato il disegno di legge n. 1442 per il riconoscimento in Italia dell’assistenza sessuale ai disabili, il progetto è di istituire un albo di professionalità specializzate in grado di fornire al paziente un’assistente sanitaria completa che copra anche i bisogni sessuali dei più deboli.”

Sinossi. (Fonte: Mondadori …)

“Gioia è una ragazza come tante, trent’anni e molti progetti nel cuore: ancora non sa che la vita le riserva una missione straordinaria, e che il suo destino è racchiuso nel suo stesso nome.  Gioia ha appena perso il lavoro da infermiera in ospedale, il fidanzato l’ha lasciata, è preoccupata per suo padre malato. I giorni passano, l’ansia cresce, nulla si muove: non c’è lavoro, gli orizzonti sembrano chiusi. Finché una mattina Gioia risponde a un annuncio nel quale si richiede “un’infermiera con spiccata sensibilità” a Bellinzona. È così che conosce Rosaria, una donna malata di sclerosi multipla, che cerca per il suo amatissimo marito, anch’egli gravemente invalido, un’assistente sessuale…

Comincia per Gioia, dopo l’iniziale turbamento, la scoperta di un mondo, quello dei disabili, dei loro bisogni, dell’apartheid in cui spesso la società li confina. La scoperta di un universo vibrante di speranza e di coraggio. Molte persone portatrici di handicap sono private della possibilità di sperimentare il piacere fisico o semplicemente un contatto corporeo diverso da quello medicalizzato.

Sono private dell’esperienza dell’empatia e dell’emozione di una carezza, con esiti psicologici spesso devastanti. In Svizzera e in diversi Paesi del Nord Europa la figura degli “assistenti sessuali” – dotati di una formazione medica e psicologica – è prevista dalla legge. Non in Italia, dove un moralismo diffuso finisce per lasciare sulle spalle delle famiglie la gestione di queste esperienze, fondamentali per dare dignità alla vita. Nessuno si scandalizza se qualcuno legge per i ciechi. Perché allora indignarsi se qualcuno si occupa di far sperimentare la tenerezza a una donna o un uomo intrappolati nel proprio stesso corpo? Questo romanzo racconta di come Gioia decida di diventare un’accarezzatrice, di come un incontro speciale faccia cadere tutti i suoi pregiudizi e di come, da quel giorno, la sua vita e quella di tante persone intorno a lei cambi per sempre. Giorgia Würth illumina con coraggio esistenze difficili, tocca il nervo scoperto di tante nostre paure, prova con semplicità e con forza a immaginare un futuro più umano per tutti noi.”

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