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Varazze, 9.07.2014. Home page
Il VCN ha ospitato la XIV edizione del “Sail Camp” dell’A.D.G. di Genova
ADG è una sigla che ricorre da 14 anni nelle attività del Varazze Club Nautico. Dal 2001 infatti il VCN fornisce il supporto tecnico-sportivo al “Camp di Vela” dell’Associazione Diabete Giovanile di Genova. Per un sodalizio dalle risorse limitate, sia in termini economici che numerici, lo sforzo è notevole e coinvolge molti Dirigenti e Soci. Quest’anno il “Sail Camp ADG” ha rischiato di emigrare verso altri lidi. Tante le difficoltà che si sono presentate e grande lo sforzo fatto per poterle alla fine superare.
“Immaginarsi a novembre 2013 una serata come quella vissuta il 28 giugno scorso (festa di fine Camp) avrebbe significato essere dei visionari. – Hanno dichiarato i responsabili del VCN – Il rischio che la 14^ edizione del “Camp” non vedesse la luce era concreto. Problemi economici, logistici e di altro tipo sembravano congiurare contro l’organizzazione dell’evento. Da un lato le soluzioni proposte all’ADG si erano rivelate non adatte, dall’altro a Varazze si poneva in primo luogo il problema logistico, con un occhio anche al portafogli. Accogliere una trentina di bambini e una quindicina di adulti, il rapporto fra personale sanitario e pazienti è circa di 1 a 2, con l’esigenza di disporre di un ampio locale dove eseguire le pratiche mediche e di una piscina, limitava notevolmente la scelta.”
Alla fine grazie alla disponibilità della famiglia De Gasperi, titolare dell’Hotel El Chico, uno dei principali problemi si è risolto. “I ragazzi si sono comportati benissimo, sono stati estremamente educati – ha dichiarato l’albergatore – e a noi ha fatto molto piacere poter partecipare a un evento di questo tipo.” Soddisfazione ricambiata dal Dr. Giuseppe Boriello, Presidente dell’ADG Genova, l’associazione promotrice del “Camp”, che ha definito la location perfetta, sottolineando la professionalità del personale e la gentilezza e la disponibilità dei titolari. Il Comune di Varazze è venuto incontro risolvendo parte del problema trasporti, dall’albergo alla base nautica del VCN e, piano piano, il puzzle è andato a comporsi.
La sera del 28 giugno scorso, presente per il Comune l’Assessore alla Cultura e alle Politiche Sociali Mariangela Calcagno, ha segnato il “rompete le righe” e, terminata la cena, i bambini si sono ricongiunti alle famiglie per assistere alla serata finale.
Per meglio rendere comprensibile scopo e finalità del “Camp ADG di vela”, uno dei tanti organizzati dall’Associazione, citiamo un fatto avvenuto alla presenza di chi scrive e una toccante testimonianza fatta da “una di loro”:
- Un biondino alto un soldo di cacio viene colpito da una crisi ipoglicemica proprio durante la cena finale del Camp, e l’annuncio trionfante di Giuseppe Boriello,: “Matilde si è fatta l’iniezione da sola!”. Uno degli scopi principali del Camp è infatti di dare ai ragazzi afflitti da Diabete Tipo 1 (insulinodipendente) piena autonomia nella gestione della malattia.
- “Dobbiamo far capire loro che possono fare quello che credono, che possono vivere una vita normale.” A testimoniarlo è Sara, laureata in Medicina e Chirurgia e specializzanda in Pediatria, che a 12 anni ha frequentato un Camp dell’ADG (anche se non di vela) ed afferma senza dubbi che la scelta della professione medica è legata a doppio filo alla sua malattia. Inutile dire che il fatto di “essere una di loro” rappresenta un plus nel rapporto con i giovani malati.
Sara è una dei quattro specializzandi che nell’avventura velica hanno affiancato i medici e gli psicologi del Centro di Diabetologia dell’Ospedale Gaslini di Genova, agli ordini del Dr. Nicola Minuto, responsabile sanitario del “Camp”.
Personaggi chiave gli infermieri e gli allievi infermieri, agli ordini di Clara che fin dalla prima edizione del 2001 partecipa attivamente all’iniziativa. Trait d’union fra il passato e il presente sono i “tutor”, ragazzi che hanno vissuto in passato l’esperienza varazzina e che vi tornano ora per dare una mano ai più giovani. A questi si aggiungono i volontari dell’ADG, Presidente in testa.
L’edizione di quest’anno del “Camp” ha visto una novità di rilievo: negli anni passati la fascia di età interessata andava dai 9 ai 13 anni, ma quest’anno si è puntato verso il basso. “Aiutare le famiglie all’esordio è uno dei nostri compiti principali,” ha spiegato Boriello, da qui la scelta di portare a Varazze bambini fra i 7 e i 9 anni, ma uno di loro era ben più piccolo tanto da non essere nemmeno tesserabile FIV.
Da parte del VCN, accanto a Marcella Ercoli e Berto Carattino, rispettivamente Presidente e vice-Presidente e Direttore Sportivo, numerosi i Soci che hanno dato una mano, alcuni mettendo a disposizione la loro imbarcazione. Figure chiave gli istruttori del Circolo, Antonio, Federica, Lorenzo, Rosy e Veronica, che sono andati oltre il loro semplice ruolo tecnico, assicurando anche eventi musicali, pratiche sportive di altro genere, e attività ludiche.
In mare ai 27 frequentatori del “Camp” si sono affiancati numerosi ragazzi del nostro Gruppo Agonistico, sia Optimist che Laser; figure importanti anche in considerazione del fatto che a differenza di molte edizioni del passato, caratterizzate da poco vento, quello del 2014 ha visto condizioni meteorologiche più impegnative.
Alle attività veliche se ne sono affiancate altre: lo snorkeling, in collaborazione con il Centro di Educazione Ambientale Riviera del Beigua, una lezione di sicurezza in mare, effettuata dal Comandante del Porto Roberto Ferrari e una di conoscenza degli “abitanti” del mare, grazie agli amici dell’Associazione Pesca Sportiva Varazze capitanati dal Presidente Alberto Patrucco.
Eolo ha dato una mano anche sabato 28, fornendo la materia prima per la regata conclusiva, svoltasi a bordo degli Optimist e degli Equipe del Circolo e che ha portato alla premiazione dei nuovi giovani velisti svoltasi dopo la cena.
All’evento conclusivo hanno partecipato anche i genitori, che dopo sei giorni rivedevano i propri bambini; contatti telefonici vietati, per evitare inutili nostalgie, durante tutto il “Camp”, cosa resa ancor più difficile data la giovane età dei partecipanti che in massima parte si trovavano per la prima volta lontano dai genitori, e forse ancor peggiore per i genitori stessi. “Grazie per la fiducia”, ha detto Nicola Minuto. Ma dopo aver visto all’opera la sua squadra, anche se solo per una sera, un suggerimento a Nicola per la colonna sonora dell’edizione 2015: una vecchia canzone degli Abba, “I believe in Angels!”.
Tessera, passaporto del velista, manuale, medaglia di partecipazione e diplomi, quello di partecipazione alla “Scuola Vela” e quello di partecipazione alla “Festa del Mare”, del quale la regata finale ha fatto parte, i ricordi che i piccoli pazienti porteranno con sé accanto all’esperienza vissuta.
Sono seguite le immagini proiettate da Minuto, che oltre al medico fa anche da reporter, regista, sceneggiatore e altro. Vedendo i volti che scorrevano sullo schermo, e osservando al termine della proiezione i saluti fra tutti i componenti dell’equipe e pazienti, con l’inevitabile appuntamento al day hospital, ci si chiedeva come è stato possibile dover coniare il neologismo “malasanità”.
Dopo aver lavorato H24 per una settimana gli infermieri avranno in cambio qualche ora di straordinario, che non verrà loro pagata e che non ricupereranno mai con dei riposi (pensate che di notte medici e infermieri dormissero? Sbagliato! Ogni due ore giro di controllo nelle stanze!), gli allievi nemmeno quello, e lo stesso vale per tutti.
“Nuovi scogli cercheranno di rendere difficile l’approdo all’edizione 2015, ma la volontà di tutti è quella di superarli e presentarsi nuovamente a metà giugno con la quindicesima edizione del Campo Vela ADG”. Queste sono state le ultime parole e l’impegno preso da Marcella Ercoli in nome e per conto di tutto il Varazze Club Nautico, prima di salutare e ringraziare tutti e, in particolare, quanti a vario titolo hanno contribuito al rinnovato successo di una iniziativa che, dal 2001, caratterizza e ulteriormente qualifica il lavoro di promozione sportiva e socio-aggregativa, da sempre perseguita dal pluridecorato sodalizio velico varazzino nato nel lontano 1919.
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