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Varazze, 24.04.2014. Home page
Grande affluenza ed interesse per la mostra di Icone a Palazzo Beato Jacopo
“Icone in mostra: Conoscere attraverso lo sguardo”, un evento espositivo di elevato valore socio-culturale, quello organizzato dall’Assessorato alla Cultura della Città di Varazze in collaborazione con Don Claudio Doglio, Parroco di S. Ambrogio e con i colleghi iconografi Marilisa Cosatti, Pippi Lucini, Maura Lavarello Rebagliati, Giorgia Michi Occhetto e Graziella Rebora del Laboratorio Iconografico Genovese, che si è concluso il lunedì di pasquetta con grande soddisfazione di quanti a vario titolo hanno collaborato alla sua realizzazione.
L’esposizione, allestita nella sala al secondo piano di Palazzo Beato Jacopo ed inaugurata mercoledì 16 aprile scorso dal Consigliere con delega alla cultura, presente il Sindaco e don Claudio Doglio, il quale, da grande esperto e profondo conoscitore della materia, ha intrattenuto quanti intervenuti con un’appassionata presentazione, completa di storici particolari, aneddoti su usi e costumi delle popolazioni per le quali queste opere hanno ben definiti valori e rappresentano specifici significati religiosi, soffermandosi nell’accurata e dettagliata descrizione di come nasce un’icona.
Anche se nel depliant di presentazione gli organizzatori hanno chiaramente descritto “che cos’è un’icona” e gran parte delle tecniche normalmente usate per realizzarne una, sentirle raccontare dalla viva voce di don Doglio è stata un’esperienza veramente interessante e coinvolgente tanto che, nonostante il numeroso pubblico che affollava il pur capiente salone, il silenzio era totale e l’attenzione massima. Si, proprio così …, un “religioso silenzio”; e, anche se per don Doglio è una naturale e quotidiana esperienza, per chi scrive è stata una piacevole sorpresa, condivisa con Piero Spotorno che ha ripreso l’intera cerimonia per Televarazze.
Non possiamo sapere se gli obiettivi che si prefiggevano gli organizzatori siano stati tutti raggiunti; quello che possiamo con una certa sicurezza affermare è che molti dei presenti all’inaugurazione, su quello che le icone rappresentano e su come vengono realizzate ora ne sanno molto di più e qualcuno sta seriamente pensando di approfondirne la conoscenza.
Alla cerimonia di inaugurazione è intervenuto anche Maxim Belozerov, Direttore Amministrativo del “Russian Club Italy” di Genova, che si è complimentato con gli organizzatori e con gli iconografi (artista e allo stesso tempo teologo contemplativo e pittore), per la qualità e quantità delle opere esposte.
La mostra ha ottenuto un meritato successo con tante visite e un qualificato interesse. E quale migliore conclusione per questa breve cronaca del pensiero di Joseph Ratzinger, che introduce al sito del Laboratorio Iconografico Genovese: “ … anche l’immagine è predicazione evangelica. Gli artisti di ogni tempo hanno offerto alla contemplazione e allo stupore dei fedeli i fatti salienti del mistero della salvezza, presentandoli nello splendore del colore e nella perfezione della bellezza. E’ un indizio questo, di come oggi più che mai, nella civiltà dell’immagine, l’immagine sacra possa esprimere molto di più della stessa parola, dal momento che è oltremodo efficace il suo dinamismo di comunicazione e di trasmissione del messaggio evangelico”.
Ricordiamo a quanti interessati che dal 9 al 16 giugno p.v. presso l’Auditorium “Fratelli Stellati” di via Nocelli n.1 a Varazze, si terrà un corso base di iconografia, una full immersion curata delle maestre Marilisa Cosatti e Pippi Lucini.
Per approfondire: Laboratorio Iconografico Genovese >>
precedenti post sull’argomento:
– Icone in Mostra: “Conoscere attraverso lo sguardo” >>
– “Icone in Mostra a Palazzo Beato Jacopo. Conoscere attraverso lo sguardo” >>
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Commento by Comitato Ponente Varazzino — 28 Aprile 2014 @ 18:40