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Varazze, 27.02.2014. Home page
Dedicate a Luciano Occelli le “Vetrine d’Artista” di marzo 2014 a Savona
Le “Vetrine d’Artista” organizzate in corso Italia a Savona, presso la sede della Cassa di Risparmio di Savona, dall’Associazione Culturale “R. Aiolfi” per il mese di marzo 2014, sono dedicate all’Artista Luciano Occelli.
La mostra sarà inaugurata alle ore 10 del 4 marzo e potrà essere visitata fino al 2 aprile. Fruizione libera.
Continua così la fortunata esperienza delle “Vetrine d’Artista”, collocate nel pieno centro (corso Italia) nella sede centrale della Cassa di Risparmio di Savona, grazie alla formula di alternare presenze di voci nuove o relativamente nuove nel panorama attuale dell’arte contemporanea con una serie di “omaggi” ad Artisti scomparsi che hanno avuto, comunque, un legame con questo Territorio. Ideatrice dell’iniziativa è la Dr.ssa Silvia Bottaro, che mese dopo mese ne cura la realizzazione.
Motivazione. Si può affermare che il legame di Luciano Occelli con Savona sia molto forte, ne sono testimonianze dirette le sue opere legate al Palio dei Borghi di Savona, o meglio ancora quella più recente (12 agosto 2013) che ci rammenta, per non dimenticare, le Vittime della strage alla Strà di Legino a Savona, durante la seconda guerra mondiale. Desidero, anche, ripensare alla stele a più mani (Annita Santoni, Francesco Scarfò e Luciano Occelli) inserita a Lavagnola (Savona) quale omaggio dedicato alla visita di papa Benedetto XVI al Santuario di Savona (17 maggio 2008).
Pittura di emozione, molte volte metafisica, che riesce a dar vita alle pietre primordiali che creano il paesaggio eterno del mondo. Scenari puri, dove spesso il Nostro espunta la figura umana per cercare il volto e l’anima della natura. Colori che rappresentano, in un certo senso, la tragicità umana e le sue passioni. Certi lavori si possono configurare come spazi di silenzio, di riflessione, di abbandono ai ricordi, di attesa, Ambiti ed estensioni, anche, psichiche che sono un barbaglio, uno splendore vivo fuori e dentro la vita con un vibrare, un appassionarsi mai gridato, di ombre e di riflessi, legati ad una intensa ricerca, indagine, approfondimento intrinseco, vuoi finanche spirituale in un certo senso, collegati spesso alle radici, alle sorgenti del vissuto e del sentito di un Territorio, di una Comunità, dell’Uomo. (Silvia Bottaro)
Fonte: Associazione “Aiolfi” Savona
