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Varazze, 21.02.2014. Home page
L’Italia frana, il parlamento condona e l’Abusivismo edilizio …
Legambiente: “Sempre nuovi alibi per l’illegalità”. Nel 2013 costruiti 26mila immobili illegali: fuorilegge una nuova casa su 10. Campania e Sicilia roccaforti del fronte no ruspe.
L’abusivismo edilizio rappresenta un’autentica piaga nazionale; prospera indisturbato da decenni e non conosce crisi, nutrendosi di alibi e giustificazioni. Abbiamo occupato le coste, i letti dei fiumi, i pendii delle montagne, senza pensare, non solo al danno paesaggistico, ma nemmeno al pericolo di realizzare case, terrazze, alberghi, scuole, uffici in aree dove non si dovrebbe nemmeno piantare una tenda da campeggio. E se il 2013 è stato un anno ricco di demolizioni – anche molto importanti come gli scheletri di Lido Rossello e di Scala dei turchi sulla costa agrigentina ad esempio, rimossi dopo vent’anni di battaglie legali – è stato anche un anno denso di tentativi per approvare in Parlamento un nuovo condono mascherato sotto le forme più diverse. Tra emendamenti e disegni di legge, Legambiente ne ha contati cinque. Ben 22 dal gennaio del 2010, tutti rispediti al mittente, anche grazie all’attiva opposizione dell’associazione. Ma l’ultimo, il ddl Falanga è passato un mese fa al Senato con 189 sì, 61 no e 7 astenuti.
Di condoni, norme “blocca ruspe”, vecchio e nuovo cemento illegale si è parlato oggi a Roma all’incontro organizzato da Legambiente Abusivismo edilizio: l’Italia frana, il Parlamento condona. Un dibattito tra gli attori in campo per sfatare gli alibi del no alle ruspe e stimolare nuove azioni per il ripristino della legalità, … (Per approfondire, continua sul sito di: Legambiente …)