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3 Giugno 2013

Savona: dedicate ad Attilio Antibo le “Vetrine d’Artista” di giugno 2013

PonentevarazzinoNews

Varazze, 3.06.2013.                                  Home page

Savona: dedicate ad Attilio Antibo le “Vetrine d’Artista” di giugno 2013

Le “Vetrine d’Artista” organizzate dall’Associazione Culturale “R. Aiolfi” per il mese di giugno 2013 sono dedicate all’Artista Attilio Antibo. La mostra è stata inaugurata il 31 maggio e si concluderà venerdì 28 giugno 2013. Fruizione libera.

Continua così la fortunata esperienza delle “Vetrine d’Artista”, collocate nel pieno centro (corso Italia) nella sede centrale della Cassa di Risparmio di Savona, grazie alla formula di alternare presenze di voci nuove o relativamente nuove nel panorama attuale dell’arte contemporanea con una serie di “omaggi” ad Artisti scomparsi che hanno avuto, comunque, un legame con questo Territorio. Ideatrice dell’iniziativa è la Dr.ssa Silvia Bottaro, che mese dopo mese ne cura la realizzazione.

Motivazione.

La ceramica contemporanea ha avuto a Savona e nelle Albisole voci nel Novecento alquanto innovative, tra queste spicca per coerenza, serietà nella ricerca costante ed originale Attilio Antibo (Savona, 1930 – 2009), figura di eccellenza della scultura e dell’arte contemporanea nazionale, è protagonista di un percorso espressivo più che quarantennale. Dopo l’esordio nel clima di superamento dell’informale, Antibo, con particolare predilezione alla pratica ceramica, matura un’idea di scultura in cui ridefinizione della primitività del materiale, ruolo specifico delle terre e conoscenza delle tecniche realizzative costituiscono gli assunti su cui fondare il proprio percorso espressivo.

La sua attività artistica è iniziata nel 1959 e ha esposto per la prima volta a “Il Brandale” di Stelio Rescio in Savona nel 1974. Hanno fatto seguito mostre personali e collettive in varie città italiane e all’estero: Istituto Italiano di Cultura, Tokyo 1976; Columbia University, New York 1977, 1986; Biblioteca Universitaria, Friburgo, 1980; XVI° Biennale di San Paolo del Brasile, 1981; Museo d’Arte Moderna, New York 1992; Biennale della Ceramica, Kyushu, Shigaraki, Tokyo, 1992; XXXVII° Mostra d’Arte Ceramica, Castellamonte 1997; L’Orientamento sensibile, Aosta 2000; Artisti alla Stella, Museo Villa Trucco, Albisola Superiore, 2000; Albisola-Nizza, Albisola, Nizza 2001; La Via dell’Arte, Noli e Albissola Marina, 2005; Biennale Arti Applicate, Darfo Boario Terme, 2005; Fatto ad Arte, Roma 2007; Museo Internazionale Design Ceramico Civica Raccolta di Terraglia Museo di Cerro, 2007; La Terra del Fuoco, Avigliana, 2008; Nelle Terre dei Della Rovere, Albissola Marina, 2008 e Urbania, 2009; Mediterraneo: un viaggio di terra e di mare, Pinacoteca Civica, Savona, 2010; L’anima della Terra, 50° Mostra della Ceramica, Castellamonte, 2010.

Di rilievo anche le personali: 1980, Galleria Balestrini, Albissola Marina. Nel 1983/84, il Prof. G. Carlo Bojani, ha presentato il suo lavoro a Villa Gavotti in Albisola e al Palazzo dei Diamanti in Ferrara.  Ha proseguito la sua attività espositiva con Mirella Bentivoglio sul tema del “libro” e del “suono”. 1994, Circolo culturale La Stella, Albisola Superiore; 1998, Circolo culturale Comunicarte, Albissola Marina.

… La terra di Antibo è insieme terra decontestualizzata, terra da riprodurre, terra da cuocere: è identità ambigua di significante e significato. Dice leggibilmente ‘terra’ (mentre il gesso di Kolìbal dice “limite”) perché la formazione resta legata ai fatti di terra che miniaturizza; e dice “smottamento“. L’esistenzialità trova e accetta (senza univoca enunciazione di conflitto tra livelli diversi nell’ambito della comunicazione) i propri canali linguistici, ossia di rinvio associativo, aperti dall’uso strettamente relazionale di forma e materia: viene naturale pensare che dopo gli smottamenti l’operazione di Antibo incontrerà nel suo cammino anche il codice verbale, e s’inoltrerà così in più complessi e sorprendenti meandri semiologici. Farà piatti verbalizzati. Prima si giuoca con la terra, poi si mangia la pappa nel piatto e s’impara a parlare (…) (Mirella Bentivoglio). E’ stata fondata l’Associazione Attilio Antibo a Savona per valorizzare il suo lavoro. Queste note sono state composte con la collaborazione di Riccardo Zelatore.

Info: Ass. “R. Aiolfi”, Savona

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