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15 Maggio 2013

Varazze. Venerdì prossimo incontro in Regione per gli ex Baglietto

Filed under: Attualità,Cantieri Baglietto,COMUNICATI E COMMENTI DEL DIRETTIVO — Tag: , — Comitato Ponente Varazzino @ 15:40

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Varazze, 15.05.2013.                                  Home page

Venerdì prossimo incontro in Regione per gli ex Baglietto di Varazze

Ancora nuvole nere sulle sorti degli ex cantieri Baglietto di Varazze”, scrive Massimo Picone su La Stampa di Savona in edicola oggi, 15 maggio 2013, nel dare conto ai suoi lettori sia del tentativo, l’ennesimo, di “risolvere il negoziato di compravendita del cantiere varazzino, con l’incontro previsto per venerdì in Regione tra gli enti pubblici, il liquidatore Federico Galantini e Paolo Vitelli, patron dell’Azimut Yacht-Benetti”, sia delle iniziative di solidarietà di forze politiche, liste Civiche, Movimenti e Sodalizi varazzini, scesi finalmente in campo e non solo per affiancare i dipendenti in “CIG”, che da tre anni cercano di difendere il loro posto di lavoro, ma per sostenere il permanere stesso di un’importante attività industriale, ormai l’ultima di una certa rilevanza dopo la perdita della “Cartiera Verde” e, se tutto infine va perso, pensare allora a una sostenibile sistemazione urbana del ponente varazzino.

Cosa dire …; era ora, finalmente, che qualcuno prendesse coscienza della grave situazione occupazionale che da anni, troppi, si è venuta a creare nella Città, per colpa di scelte strategiche poco lungimiranti, fatte molti anni addietro, quando della “globalizzazione” non se ne parlava ancora o era di esclusivo interesse di pochi e specifici gruppi di studio, lasciando che si disperdesse un patrimonio di esperienze e professionalità, che oggi, nell’attuale crisi economica, avrebbe potuto fare la differenza.

Ma poi, siamo veramente sicuri della veridicità di quanto scrive Massimo Picone quando afferma che: “L’agonia degli ex Cantieri Baglietto di Varazze in liquidazione, i capannoni vuoti e i segni di ruggine nelle strutture vuote, il silenzio che regna nel piazzale fa male ai ventisette dipendenti da due anni in cassa integrazione, ma anche alla città tutta.”? Per i dipendenti non nutriamo dubbi, ma per la “città tutta” si; riserve ne abbiamo e pure tante!

A questo punto però, la domanda “sorge spontanea”: dov’erano tutte queste persone quando i lavoratori si riunivano in assemblea, scendevano in piazza per protestare e percorrevano la Città in lungo e largo, sempre in pochi e con pochissimi politici, pochi rappresentanti della cittadinanza attiva e talmente pochi altri cittadini a portare il proprio sostegno e solidarietà? Ed ancora, dov’erano quando questo comitato “urlava” dalle proprie pagine on-line, in piazza a fianco dei lavoratori, nelle sale e uffici delle istituzioni, la propria insoddisfazione e rabbia per un diffuso e generale disinteresse per il costante e inarrestabile smantellamento del cantiere navale varazzino, l’ultimo rimasto nello storico e famoso sito di produzioni di navi, che si perde nella notte dei tempi?

Uno sfogo in nostro che vuole solo fare chiarezza e mettere i puntini al loro posto, li dove devono essere messi e perché ognuno si assuma le proprie responsabilità, o almeno ci provi!

A proposito di responsabilità: siamo veramente contenti di sapere che all’incontro di venerdì ci sarà anche il Presidente Claudio Burlando. Una bella notizia che ci fa ben sperare sull’esito di questo ennesimo confronto con i massimi vertici istituzionali regionali.

Riuscirà il presidente Burlando a mettere la classica “ciliegina sulla torta”? A questo punto, dopo il massacrante e dispendioso “tour” di complicate strategie, promesse disattese, fallite trattative e non poche polemiche, è proprio quello che ci aspettiamo.

In passato abbiamo spesso ringraziato il Presidente della nostra Regione, perché ci ha ascoltato, preso in considerazione le nostre segnalazioni ed è intervenuto direttamente o indirettamente per cercare di dare soluzione alle problematiche evidenziate; ma in questo caso, che viene subito dopo quello fallimentare del mancato salvataggio della Cartiera Verde, non ce la sentiamo di ringraziare ne lui e ne altri. Per noi, la “ciliegina”, quella di prima, per quanto possa essere colorata e splendida splendente, sarà comunque posta su una torta indigesta e dallo sgradevole sapore: Varazze non vedrà più le sue “Ferrari del mare” prendere il largo per approdi lontani e le bandiere del “gabbiano ad ali spiegate” non sventoleranno più sul sito produttivo del ponente varazzino.

Lo spezzatino, quello che tutti ci avevano promesso di non voler fare, se tutto procede come la sensazione e il buon senso ci suggeriscono, tra poco si concluderà con buona pace di pochi e il dispiacere di molti, ma non di tutta la comunità che, per un motivo o per l’altro, si è sempre tenuta a distanza di sicurezza. Ora, però, è giunto il momento in cui ognuno può commentare e, perché no …, anche “mugugnare”; quello che doveva essere fatto è stato fatto e per dirla alla maniera dei francesi: “Rien ne va plus, les jeux sont faits”!

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