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Varazze, 25.03.2013. Home page
All’Azimut interessa il sito ex Baglietto di Varazze, ma solo a certe condizioni …
Dopo avere ascoltato le ultime dichiarazioni rilasciate in videointerviste dal Dr. Paolo Vitelli e letto: le condizioni poste nella lettera inviata da Azimut in risposta alle richieste fatte dal Comune, le successive dichiarazione rilasciate ai media dal Sindaco Prof. Giovanni Delfino, l’allegato comunicato inviatoci dalla RSU Baglietto e, senza tenere conto della posizione nel frattempo assunta dal Rag. Galantini, curatore della Procedura attiva presso la Sezione Fallimentare del Tribunale di La Spezia, che obbligatoriamente non potrà essere quella di solo e semplice spettatore, ci sentiamo di poter tranquillamente affermare che la situazione si è ancora maggiormente complicata.
Allo stato attuale delle “cose” e siccome le “ciambelle non sempre riescono con il buco”, mentre “i nodi vengono sempre al pettine”, sull’impantanamento della trattativa in corso per cercare di dare soluzione alla crisi dei Cantieri Baglietto, riteniamo poco probabile che si possa trovare nel breve un punto di convergenza, dal quale poi ripartire per arrivare ad una possibile soluzione accettabile e condivisa da tutte le parti.
Interessi contrapposti e ripetuti interventi, da parte di chi a vario titolo è coinvolto nell’operazione “salvataggio posti di lavoro negli ex Cantieri Baglietto”, una strana “faccenda” che nel tempo si è andata sempre più ingarbugliando, si stanno rilevando un cocktail micidiale, capace di fare piazza pulita di ogni residua speranza di una positiva soluzione.
Se invece i prossimi giorni, le prossime settimane o mesi, ci daranno indicazioni diverse e le attuali difficoltà saranno superate, saremo felici di poter scrivere che ci eravamo sbagliati, complice una mente offuscata da troppe chiacchiere, progetti, accordi, smentite e accuse, incapace di obbiettivamente giudicare raffinate e composite strategie operative che, messe in atto per il bene e nell’interesse delle maestranze, dell’indotto e della collettività, per il momento hanno ottenuto ben altri effetti.
Ad ogni modo, ormai, siamo abituati a dover sempre constatare che, con prove alla mano (più o meno) la colpa non è mai di chi dovrebbe essere, è sempre degli altri, … di tanti altri!
Riportiamo il comunicato inviatoci dalla RSU Baglietto di Varazze il 23.03.2013
Questa mattina abbiamo potuto visionare in Comune a Varazze la lettera che Azimut-Benetti ha inviato in risposta alla richiesta di chiarimenti formulata dal Sindaco di Varazze venerdì 15 marzo. Nella risposta il dottor Vitelli dichiara di voler rispettare quanto riportato nella determina di comparazione che gli assegna il piazzale e, al capoverso successivo, smentisce nuovamente tutto. Nella lettera, infatti, la riassunzione di tutte le maestranze è nuovamente sottoposta a condizioni non presenti nella determina.
In particolare l’Azimut-Benetti subordina l’assunzione del personale al licenziamento delle maestranze da parte di Baglietto, con successiva iscrizione alle liste di mobilità, e alla firma da parte di Comune, Provincia e Regione di un nuovo protocollo d’intesa contenente impegni che non riguardano il cantiere Baglietto, come l’allungamento delle concessioni di tutta l’area della marina di Varazze, o che sono difficilmente sottoscrivibili, data la carenza di risorse, come il finanziamento da parte della provincia di tutta la formazione necessaria a seguito dell’assunzione dei lavoratori. Ad ulteriore danno per i lavoratori, vengono disattese anche le basi economiche del passaggio che non prevedono più, nella bozza di lettera di assunzione presentata dalla Azimut, il mantenimento dell’anzianità lavorativa maturata dai dipendenti come invece previsto, e scritto, in tutte le precedenti intese.
La determina del comune che assegna ad Azimut-Benetti le aree scoperte del cantiere è invece molto chiara: il rilascio della concessione impegna Azimut-Benetti a riassumere tutti i lavoratori del cantiere senza NESSUNA ulteriore condizione.
Si sta giocando con la pelle di decine di famiglie ed è ora di dire basta: l’assegnazione del piazzale alla Azimut prevede la riassunzione di tutti i lavoratori senza vincoli, cavilli, condizioni o altri trucchi. Il comune deve bloccare l’assegnazione del piazzale fino a quando la Azimut negherà di voler adempiere a quanto scritto chiaramente nella determina.
Il dottor Vitelli ha oggi assicurato al presidente della regione Liguria che è tutto a posto e che riassumerà tutti i lavoratori dei Baglietto. La realtà, purtroppo, è sostanzialmente diversa e per questo chiediamo che il prefetto convochi il tavolo con le istituzioni per impedire che, in poco tempo, i lavoratori si trovino in mezzo ad una strada con le loro famiglie, sommersi da una marea di promesse disattese. Varazze, 23.03.2013 (RSU Cantieri Baglietto Varazze)