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Varazze, 9.03.2013. Home page
Mostra a Savona: “Futuro antico. La Madonna di Misericordia di Antonio Brilla”
In onore della Patrona di Savona Madonna di Misericordia col Botta e per ricordare i suoi 10 anni di vita, l’Associazione “Aiolfi” di Savona organizza, presso la Collezione d’Arte Sacra Contemporanea “Santa Rossello”, via Chiassuolo Rossello 11, Savona (dietro la Chiesa di S. Domenico in Via Mistrangelo, in pieno centro), la mostra “Futuro antico: La Madonna di Misericordia di Antonio Brilla”.
L’esposizione, che sarà presentata alle ore 17 del 16 marzo della Dr.ssa Silvia Bottaro, resterà aperta fino al 23 marzo 2013 visitabile dalle ore 16 alle ore 18 (escluso il lunedì). Ingresso è libero.
L’Associazione “Aiolfi” al fine, anche, di celebrare il suo decimo anno di fondazione e, quindi, d’intenso lavoro sul Territorio, ha proposto l’esposizione di un’inedita e rara iconografia della Madonna di Misericordia, realizzata da un suo grande Figlio, lo scultore Antonio Brilla (Savona, 22 settembre 1813, Savona, 8 febbraio 1891), usando un materiale prezioso quale l’avorio che in diversi casi utilizzò.
A Savona c’era, si può ipotizzare, una scuola d’arte eburaria, infatti, Vincenzo Garassini (Savona, 1819-ivi,1888), prima di divenire un importante intarsiatore ligneo, ebbe gran fama quale scultore in avorio per crocefissi (imitando Delacroix come riferisce il Noberasco in Artigiani e Artisti savonesi, 1920, pp.21-25) e statue e sempre con tale materia eseguì una mirabile “Concezione” che ebbe lodi da Santo Varni e fu acquistata dalla Famiglia Rocca di Genova. Presentò alcuni suoi lavori in avorio all’ Esposizione di Londra nel 1851 ed ottenne un premio per un suo crocefisso in avorio nel 1854 all’Esposizione di New Yorch.
Garassini conosceva senza dubbio il Brilla e forse anche la frequentazione di un loro maestro quale è stato Santo Varni, oltre al fatto di avere molte committenze religiose, li portò, probabilmente, ad impegnarsi entrambi nella difficile arte della scultura con la materia dell’avorio. Sappiamo dalla biografa di Brilla che con tale materia, così preziosa e difficile nel contempo, lo stesso produsse circa trecento opere, difficili attualmente da reperire e da individuare.
La presentazione, quindi, di tale preziosa ed insolita scultura divine ancor più impagabile e, ci pare, particolarmente significativa sia per la mano di chi l’ha creata, sia per la particolarità relativa alla materia usata, infatti siamo abituati a considerare l’iconografia dedicata alla nostra Patrona declinata con la ceramica, la pittura, la scultura marmorea, l’intarsio ligneo, le medaglie ma con l’avorio, forse, si può dire che sia una delle primissime volte che si offre una così particolare occasione.
Si deve ringraziare il Privato che ci ha concesso tale opportunità e desidero, anche, ricordare come l’amico e studioso Bruno Barbero avesse attentamente valutato tale opera e ne avesse apprezzato la qualità realizzativa, tanto che aveva in animo di scrivere un suo contributo critico sulla stessa, purtroppo il destino lo ha strappato al nostro affetto prematuramente, privandoci del suo sempre puntuale contributo critico e scientifico alimentato dalla sua profonda ed ampia cultura che ha liberalmente condiviso con questa Associazione e con il periodico “Pigmenti”.
Nella sede espositiva, poi, si potranno incontrare altre opere raffiguranti il tema della Madonna di Misericordia” o la “Misericordia”: da Renata Minuto a Arturo Santillo, da Milly Coda a Adriana Ferarri Benedetto, a Job. Queste interpretazioni fanno parte della Collezione “Santa Rossello” che perennemente ivi sono esposte. Per l’occasione, poi, della ravvicinata Festa Patronale di Savona, proprio dedicata alla Madonna di Misericordia apparsa al contadino Botta il 18 marzo 1536, oltre alla visione di questa davvero preziosa e rara effige Mariana del Brilla, tra l’altro collocata laddove lo Scultore l’ha pensata e scolpita, si potrà vedere nella vicinissima Casa Madre della Santa Rossello una creazione del Brilla realizzata con la materia povera del gesso, di grande dimensione, raffigurante sempre lo stesso tema.
Visitare, quindi, questa Collezione, nell’occasione della Festa patronale di Savona, darà modo di osservare, davvero, creazioni speciali del talento del Brilla: scultore particolarmente versato nell’uso di materie diverse (dal gesso alla ceramica, al legno, all’avorio). In tal modo si offre l’opportunità di scoprire una Collezione d’arte sacra contemporanea unica nel suo genere e che presenta opere di artisti liguri e non solo, tutti scanditi da originalità e ricerca, munita di catalogo descrittivo e scientifico, anche tradotto in codice Braille, altra sua peculiarità. Vi aspettiamo. (Silvia Bottaro)