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Varazze, 17.01.2013.                                 Home page

Consenso informato ed eutanasia: esiste il diritto di morire? Incontro dibattito all’Unitre di Varazze

Ieri, mercoledì 16 gennaio, nell’Aula Magna dell’Unitre di Varazze si è svolto l’incontro sul complesso tema della “Buona morte”, che ha visto intervenire medici esperti nel settore, giuristi e psichiatri al fine di offrire una panoramica breve ma efficace dell’interruzione volontaria del trattamento sanitario.

Moderatrice della serata la Dott.ssa Maria Reggi, medico libero professionista, la quale ha introdotto il tema fornendo le definizioni scientifiche e cliniche utili per orientarsi nella complessa materia.

Il versante giuridico è stato approfondito dall’Avv. Paola Cappello che, dando lettura dei principi fondamentali della Costituzione in materia di diritti inderogabili e interpretando l’art. 32 della nostra Carta Fondamentale, ha chiarito come l’intero panorama giurisprudenziale in materia di eutanasia si fondi principalmente sui diritti che il costituente riconosce in capo al paziente: il diritto alla vita, il diritto alla salute e il divieto di trattamenti sanitari obbligatori.

Il Dott. Giuseppe Buscaglia, medico di anestesia e rianimazione cardiochirurgica presso l’unità operativa complessa dell’ospedale San Martino di Genova, dopo aver chiarito il concetto di morte celebrale ha coinvolto il pubblico condividendo la sua quotidiana esperienza nelle drammatiche scelte di operatori sanitari, familiari e pazienti, di fronte al dilemma sull’opportunità o meno di interrompere l’assistenza medica, di idratazione, alimentazione e  ventilazione ai malati.

Il Dott. Carlo Scarzella, otorinolaringoiatra presso l’ospedale di Sestri, ha approfondito la tematica dal punto di vista etico, suggerendo una prospettiva teorico-filosofica di approccio al problema.

Il Dott. Franco Bosio, psicologo presso il Ser.t, è stato brillante nella sua disamina sociologica del problema, cogliendo le radici che spingono l’uomo contemporaneo alla ricerca di un benessere sempre maggiore, anche grazie all’apporto delle innovazioni scientifiche e tecnologiche che hanno qualitativamente innalzato le aspettative di vita, non solo in termini di longevità ma anche di opportunità e qualità.

“Data l’attenta partecipazione e l’interesse dimostrato – ha dichiarato l’Avv. Paola Cappello, curatrice e organizzatrice dell’incontro – l’intento è quello di continuare l’approfondimento in compagnia dei relatori per nuovi spunti di riflessione.”

Un’interessante iniziativa che deve il suo successo alla cura ed impegno degli organizzatori che si sono assicurati la presenza di volenterosi professionisti, pronti a mettere le loro conoscenze al servizio della collettività, offrendo a tutti la possibilità di intervenire e trasformando così un semplice momento di ascolto, in un’occasione di confronto, scambio, aperto dialogo e crescita reciproca.