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Varazze, 26.12.2012. Home page
Guardie & ladri di Natura: il nuovo dossier WWF con i racconti di volontari
Guardie & ladri di natura: cronache dal territorio di chi difende i beni comuni. Nel nuovo dossier WWF i racconti delle guardie volontarie WWF che in 15 regioni italiane combattono l’illegalità e difendono in prima persona natura e territorio. Alcune cifre: 300 guardie WWF in 50 nuclei; 55mila le ore di servizio ogni anno (145 al giorno complessive); in Italia 1 reato ambientale ogni 43 minuti. L’invito del WWF: “Leggi i racconti e scopri come diventare una Guardia WWF su: wwf.it/vigilanza”.
In Italia c’è chi è “ladro … di Natura” e chi invece, come le Guardie volontarie del WWF, sceglie per vocazione, passione e senso civico di difendere in prima persona la natura e il territorio italiano contribuendo così a custodire il Bene Comune Natura e a presidiare il nostro Paese contro i numerosi (uno ogni 43 minuti, secondo i dati 2010 del Ministero dell’Ambiente) e variegati reati ambientali (bracconaggio, pesca di frodo, discariche e cave illegali, incendi, inquinamento, abusivismo edilizio, maltrattamento e abbandono di animali ecc.).
E’ questa ‘l’Altra Italia’, quella del volontariato e dell’impegno civile in una terra maltrattata, raccontata dalla viva voce degli attivisti WWF sul campo nel nuovo dossier presentato oggi “Guardie …& Ladri di Natura. Viaggio nell’Altra Italia che difende i Beni Comuni”. E se in una recente ricerca il 56% degli italiani ha dichiarato che ogni cittadino dovrebbe fare concretamente di più per l’ambiente, a prescindere dalle politiche di Stati e Governi (fonte SWG), le 300 guardie WWF rappresentano un vero e proprio ‘esercito’ volontario, rigorosamente disarmato ma con il titolo a tutti gli effetti di Pubblico Ufficiale, di cui tutti possono diventare parte dopo un’apposita selezione e formazione collaborando fianco a fianco con le forze dell’ordine, contribuendo concretamente alle battaglie quotidiane che hanno segnato negli anni la storia del nostro territorio.
Dal vissuto quotidiano delle guardie WWF emerge un grande obiettivo comune: difendere la natura e la legalità ambientale, combattendo e prevenendo un malaffare fatto di oltre mille reati in materia di bracconaggio, inclusi quelli di pesca abusiva; oltre 700 persone denunciate, nel solo 2011 (secondo i dati del Corpo Forestale dello Stato); 16 morti e 48 feriti nella sola stagione venatoria 2012-2013 (dati Associazione Vittime della Caccia). Per comprendere la portata del fenomeno basti pensare che l’Italia, con poco più di 700mila cacciatori, è il primo Paese esportatore al mondo di armi sportive, commerciali e munizioni.
Come diventare guardie WWF. Per diventare una Guardia WWF bisogna essere maggiorenni, senza precedenti penali, essere attivisti WWF almeno da un anno, partecipando alle attività delle proprie sezioni WWF regionali e locali. L’aspirante ‘vigile col Panda’ dovrà poi frequentare specifici corsi – organizzati dalle amministrazioni locali o della stessa Associazione – e, superato il relativo esame, potrà essere proposto al Coordinamento nazionale per l’avvio delle pratiche di nomina alla Provincia in cui andrà a operare. Per segnalare violazioni o prendere contatto con il nucleo guardie della propria regione qui sotto riportate.
Il dossier “Guardie/ladri di natura”: Chi sono e che cosa tutelano le guardie Volontarie WWF, i dati in pdf da 7,06 MB >>