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Varazze, 1 ottobre 2012. Home page
“Fiori Frutta Qualità”: evento clou del caldo autunno cellese
“Fiori Frutta Qualità” è ormai da cinque anni la manifestazione clou dell’autunno cellese, un evento di ortoflorovivaismo e biotecnologie a servizio dell’ambiente, che il Comune ha preparato in collaborazione con il Consorzio Promotur, nel contesto di un ricco calendario di eventi autunnali che ha coinvolto e continuerà a coinvolgere e sorprendere i visitatori.
Sabato 29 e domenica 30 settembre il centro storico di Celle si è trasformato in uno splendido giardino ricco di colori e profumi, grazie anche alla fattiva collaborazione di alcune realtà economiche e dell’associazionismo varazzino: l’Unitre con l’antica arte dei muretti a secco, il “Gruppo Animazione Varazze” con la preparazione del pesto al mortaio e la consegna di un gradito omaggio floreale alle donne, “La Piccola Bottega” con i suoi ormai famosi corsi creativi e vari oggetti da regalo.
Nel percorso-mostra, che si è snodato lungo il borgo da mattina a sera, i tanti visitatori intervenuti hanno potuto osservare ed acquistare piante poco note, da orto e da frutto, rare, insolite e curiose. Non sono neanche mancate proposte di sementi, bulbi, attrezzature per il giardinaggio, vasellame, concimi, arredo da giardino e molto altro. In esposizione e vendita, pregiate qualità di frutta, con particolare attenzione a quella antica appartenente alla tradizione, che riporta a sapori dimenticati.
L’edizione di quest’anno è stata dedicata alle rose, in particolare alle varietà rifiorenti, celebrate in una mostra collaterale, che ha coinvolto tutti i sensi per soddisfare la curiosità degli appassionati di questo magnifico fiore.
Oltre alla presenza di editoria specializzata, si sono tenuti incontri con esperti di botanica, storia dei giardini e architettura del verde, come quello con il famoso giardiniere ligure Libereso Guglielmi e la nota ‘scrittrice green’ Mimma Pallavicini. Durante la manifestazione è stato inoltre presentato ufficialmente il libro Buone erbe cellasche, il prebuggiun della tradizione, nato grazie al Progetto Pyrgi, che raccoglie le testimonianze storiche vegetali del territorio ed è illustrato da Libereso Guglielmi.