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Varazze, 26.09.2012. Home page
Dedicate al pittore Remo Abelardo Borzini le “Vetrine d’Artista” di ottobre
Le “Vetrine d’Artista” organizzate dall’Associazione Culturale “R. Aiolfi” per il mese di ottobre 2012, saranno inaugurate lunedì 1 ottobre alle ore 10, sono dedicate al pittore Remo Abelardo Borzini. La fruizione diretta delle due “Vetrine d’Artista” collocate nel pieno centro di Savona (corso Italia) nella sede centrale della Cassa di Risparmio di Savona, permette al Cittadino, al Turista di osservare, di mese in mese, proposte nuove ed “omaggi” particolarmente significativi come nel caso dedicato nel mese di ottobre 2012 al poeta e scrittore, oltre che pittore, Remo Abelardo Borzini (1906-2004). Fruizione gratuita; le opere resteranno esposte fino al 29 ottobre.
Motivazione. Con Borzini si parla di un artista a tutto tondo che ha spaziato e si muove a proprio agio dalla poesia fino alla pittura, ma dobbiamo ricordarlo, anche, quale sottile critico d’arte, mi tornano alla mente, infatti, i suoi saggi puntuali, tra l’altro, dedicati alla “poesia della sua pittura” di Guido Chiti (in “Liguria” 1961, n°6), oppure quello scritto per Aurelio Caminati (in “Liguria”1959, n° 4), da pochi mesi scomparso anch’Egli. La forza dei suoi bozzetti emerge, senza ombra di dubbio, dal segno senza pentimenti, dall’usare lo spazio quale scena teatrale, dal tratto largo e, quindi, potente che poi si troverà nella parola. Tutto ciò lo induce a riconoscere nella pittura, quella sua originale e personalissima, la sintesi, prima, visiva che, dopo, diverrà percorso mentale per la ricerca della poesia.
Inizia molto giovane quale artista: ha percorso tutte le suggestioni del Novecento rimanendo sempre libero dalle mode del momento. Con grande innocenza nel segno di quelle sue architetture essenziali rubate al quaderno di un bambino, disegna le nostre solitarie periferie (non è difficile ravvisare gli echi culturali desunti da Rosai, da Sironi) dove una tavolozza ricca nei toni dei grigi e dei neri colma gli abiti senza tempo e peso delle sue figure tozze, trattate, molte volte, in chiave bozzettistica (S. Bottaro)
Fonte: Associazione “Aiolfi