Savona. Dedicate al ceramista Bruno Grassi le “Vetrine d’Artista” di giugno

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Varazze, 3 giugno 2012.                            Home page

Dedicate al ceramista Bruno Grassi le “Vetrine d’Artista” di giugno

Le “Vetrine d’Artista” organizzate dall’Associazione Culturale “R. Aiolfi” per il mese di giugno 2012, inaugurate il 31 maggio, presso la sede centrale della Cassa di Risparmio di corso Italia a Savona, sono dedicate al ceramista Bruno Grassi. Proveniente dal mondo del lavoro e dello sport, il bravo ceramista non si ferma mai grazie alla su curiosità e desiderio di provare e di mettere alla prova sé, anche in settori completamente lontani, ma solo apparentemente, dalla sua vocazione artistica. Le sue opere rimarranno esposte fino al 29 giugno. Fruizione gratuita.

Nell’articolata presentazione annuale delle “Vetrine d’Artista”, iniziativa che ha sempre maggiore successo di critica e di interesse da parte del Pubblico, nel mese di giugno 2012 presenta i suoi ultimi lavori Bruno GRASSI, voce che si può definire nuova ma molto convincente nel settore della ricerca sui materiali (ceramica) e sull’uso dell’informale per la sua comunicazione visiva. Colori accesi, colature e sgocciolature sulla sfera ceramica che diviene il “suo” mondo ove operare e dove creare anche stati d’animo, emozioni ricavate dal suo quotidiano fatto di sofferenza, di sforzo, di riscatto.

Probabilmente in qualche passaggio può rammentare la lezione di Giorgio Moiso, ma Grassi ha la capacità di apporre passione, cuore e lavoro nelle sue creazioni. Incide la materia, la colora di un rosso emozionante in contrapposizione ai gialli solari, ai blu di cieli tersi e dei mari pieni di vita: segni liberi dove si avverte la grazia di vivere intesa tra gioia e dolore. Non disdice, anche, la pittura su grandi dimensioni con neri ancestrali, in una sorta di romanzo degli affetti, cercando l’anima della quotidianità. Studia i grandi maestri sia antichi sia moderni (indaga Pollock e la sua Action painting e la relazione della sua pittura con i frattali) perché in ogni tempo hanno raccontato l’evoluzione della società e Grassi è figlio di questa Terra, così legata alla ceramica, ma è figlio del mondo nel contempo e, quindi, aperto alle ricerche di certe avanguardie che, a ben cercare, sono presenti nei suoi “racconti” ceramici dove lui è “dentro”, in qualche modo, all’opera, anche in modo, forse, inconsapevole con un pathos originale che conquista, a volte disorienta.

Fonte: Associazione “R. Aiolfi”, Savona

Questo articolo è stato pubblicato il 03 Giu 2012 alle 08:40 ed è archiviato nelle categorie Attualità, EVENTI E MOSTRE, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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