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Varazze, 21.05.2012.                         Home page

Positiva conclusione del corso di “Cuoco gastronomo”al Centro di Formazione “L.G.O.” di Varazze

Con la prova teorica seguita a quella pratica del giorno precedente, giovedì 17 maggio, presso l’Hotel Garden Palace, sede dell’Ente di Formazione Professionale “Laboratorio del Gusto e dell’Ospitalità” di Varazze, si sono conclusi gli esami e la valutazione finale degli allievi ammessi a frequentare il corso di “Cuoco Gastronomo, esperto in tagli e preparazioni della carne”, iniziato nell’autunno dello scorso anno.

Il corso, rivolto a disoccupati e finalizzato al conseguimento della prevista qualifica, è stato indetto dal competente assessorato della Provincia di Savona e rientra tra i percorsi formativi a valere sui progetti della Regione Liguria, con cui è stato finanziato.

La realizzazione del corso è stata curata dalla scuola di Formazione varazzina, che ha elaborato un programma di sviluppo nei settori turistico/alberghiero e della ristorazione, introducendo elementi di novità nella definizione e nella formazione dei ruoli professionali, utili a sostenere percorsi formativi innovativi coerenti con il potenziale di assorbimento del mercato del lavoro, dettati da una logica di impegno e sensibilità culturale, che caratterizza la Provincia di Savona in materia di occupazione e preparazione professionale.

Il gruppo di imprenditori che ha costituito il nuovo Centro di Formazione, ha aggregato intorno a sé un ampio numero di aziende che condividono i principi, le metodologie, le iniziative e si prefiggono lo scopo di valorizzare e conservare il patrimonio enogastronomico ligure, promuovendo una nuova cultura dell’accoglienza e del servizio.

In particolare, l’intervento formativo “Cuoco gastronomo esperto in tagli e preparazioni della carne”, concluso con la valutazione finale di giovedì scorso, ha riguardato una figura professionale tradizionale, strutturata in modo innovativo, da inserire in aziende ricettive e ristoranti di ogni genere, dove sono richieste flessibilità nello svolgimento delle mansioni, competenze specialistiche nella lavorazione delle carni (preparazioni gastronomiche, utilizzo delle parti meno nobili della carne, ecc.), buona padronanza delle tecniche operative, rapporto fiduciario fra impresa e dipendente.

L’innovativo percorso didattico si è posto come obiettivo non solo di arricchire le competenze professionali della figura tradizionale dell’addetto ai servizi di cucina, legate alla conoscenza, utilizzo, manipolazione, cottura e presentazione della carne nei diversi menù elaborati, ma di fornire anche elementi tali da renderla in grado di relazionarsi con i clienti in sala, di interagire con loro e fornire spiegazioni rispetto alle ricette e alle proprietà delle vivande cucinate.

Il Percorso formativo può, pertanto, essere considerato come un primo step per creare maggiore sinergia sul territorio tra istituzioni e aziende, in una logica di rete e di supporto reciproco, nel momento tragico della crisi, al fine di condividere e diffondere metodologie, tecniche e strumenti innovativi legati ad una moderna concezione della formazione e del comparto turistico e ristorativo in genere.

L’obiettivo principale che si è posto il “Laboratorio del Gusto e dell’Ospitalità”, è stato quello di affiancare alla didattica, presso il Centro di Formazione, un consistente apprendimento in situazioni diverse, nella convinzione che la modalità didattica del “Learning by doing” (Imparare facendo), sia un efficace strumento per acquisire competenze professionali e contemporaneamente conoscere il mondo del lavoro, presentandosi in modo adeguato alle diverse aziende. Per tale motivo il progetto è stato pensato e successivamente attivato seguendo un percorso che ha abbinato alla tradizionale esperienza dello stage, una “doppia” fase di formazione svolta direttamente in azienda (project work), dove il singolo allievo lavorando sul campo ha potuto contare su docenti esperti, messi a disposizione dalle stesse imprese o da quelle del Comprensorio della Riviera del Beigua e, soprattutto, sperimentare attraverso diverse modalità esecutive le differenti situazioni di lavoro: albergo, ristorante, pasticceria, catering, etc…

Questa modalità, che ha consentito ai docenti di meglio poter valutare e, strada facendo, il grado di apprendimento degli allievi, determinando anche proposte di inserimento lavorativo per la maggior parte di loro, alcuni dei quali metteranno in atto anche iniziative di auto-imprenditorialità in Italia e/o all’estero.

Un altro risultato ottenuto con le metodologie applicate è stato quello di  preparare personale che sa operare efficacemente sul territorio, valorizzando le tipicità locali e garantendo un opportuno utilizzo delle materie prime, in particolar modo la carne, come evidenziato dal titolo del corso.

Al buffet di presentazione, seguito alla prova pratica, oltre ai responsabili e tutor del Centro e, nella loro funzione di esaminatori, la funzionaria della Provincia di Savona e l’esperto del settore Domenico Abrate dell’Unione Provinciale Albergatori di Savona, che ha voluto riservare alla scuola varazzina l’ambito onore della sua presenza, sono intervenuti il Sindaco di Varazze, rappresentanti dell’informazione e anche il noto chef Renato Grasso, Presidente Regionale FIC che, dopo aver assistito alla presentazione e fatto i dovuti assaggi, rivolgendosi sia agli allievi che ai dicenti ha dichiarato: “Ho notato creatività e fantasia negli abbinamenti e nella presentazione, a dimostrazione che c’è passione per il lavoro che avete scelto di fare. Mi complimento con voi tutti, continuate così.”

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