PonentevarazzinoNews
Varazze, 24 aprile 2012. Home page
Esperti si sono confrontati sulla Malattia di Parkinson a Savona
Venerdì 20 e sabato 21 Aprile, la Fortezza del Priamàr di Savona, ha ospitato il Congresso “Liguria Parkinson” (esperti a confrontano sui recenti progressi della Medicina), organizzato dalla S.C. Neurologia del S. Paolo di Savona, diretta dal Dott. Fabio Bandini.
La Malattia di Parkinson è una patologia neurologica complessa che compare generalmente in età pre-senile o senile; ha un decorso cronico che prevede una lenta perdita dell’autosufficienza del paziente. Concepita per molti anni come un disordine prevalentemente del movimento, questa malattia è andata sempre più delineandosi come un insieme eterogeneo e articolato di disturbi motori e non motori: alterazioni della sfera affettiva, del sonno, della visione, del comportamento e cognitive, che possono anche sfociare in quadri di demenza.
Per tutte queste ragioni le persone colpite da Parkinson richiedono un notevole ed incessante impegno assistenziale da parte di tutte le figure professionali coinvolte, nonché dei familiari. Oggi la malattia colpisce circa il 3 per mille della popolazione generale, e circa l’1% di quella sopra i 65 anni. In Italia i malati di Parkinson sono circa 300.000, per lo più maschi (1,5 volte in più). Nella maggioranza dei casi i primi sintomi si notano intorno ai 60 anni. (fonte: www.parkinson-italia.it)
Secondo le indagini Istat la Liguria è la regione italiana con la più alta età media (quasi 48 anni) ed anche con la più alta percentuale di individui di oltre 65 anni (26,7%).Quindi la regione potenzialmente più s rischio. A livello epidemiologico, la scelta della sede di Savona per “Liguria Parkinson” appare particolarmente appropriata, in quanto Provincia con l’età media più avanzata.
Il Convegno e servito a far conoscere i recenti progressi acquisiti nelle diverse forme di Disturbi del Movimento, in particolare nella malattia di Parkinson, ed approfondire gli aspetti diagnostici e terapeutici, farmacologici e non, nell’ottica di una gestione multidisciplinare e integrata delle diverse problematiche cliniche.