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Varazze, 14 aprile 2012. Home page
Convegno. Il neonato a rischio neurologico: problematiche a breve e lungo termine
Convegno accreditato ECM e rivolto a pediatri, neonatologi, neuropsichiatri infantili, fisiatri, medici di medicina generale, fisioterapisti, logopedisti, terapisti della neuropsicomotricità, infermieri, psicologi, educatori, organizzato dall’Associazione “La Nostra Famiglia”, Centro Ambulatoriale di Riabilitazione, che si terrà sabato 21 aprile 2012, presso la Sala Congressi dell’Hotel El Chico di Varazze.
Responsabile scientifico: Amnon Cohen e Alda Pellegri. Coordinatore scientifico: Laura Siri.
Relatori: Alda Pellegri Presidente Ass. La Nostra Famiglia, Stefano Calzolari Npi Osp. Santa Croce (Cn), Sandro Trasino Neonatologia Osp. San Martino (Ge), Pietro Tuo U.T.I. Ist. G. Gaslini (Ge), Paolo Gancia T.I.N. Osp. Santa Croce (Cn), Luca Ramenghi Patologia Neonatale Ist. G. Gaslini (Ge), Amnon Cohen Pediatria e Neonatologia Osp. San Paolo (Sv), Carlo Bellini Patologia Neonatale Ist. G. Gaslini (Ge), Edvige Veneselli NPI Ist. G. Gaslini (Ge), Maurizio Cremonte NPI Osp. Cesare Arrigo (Al), Filippo Arrigoni IRCCS E. Medea Bosisio Parini (Lc), Eleonora Briatore NPI Osp. Santa Croce (Cn), Fabiana Vercellino NPI Osp. Cesare Arrigo (Al), Angela Lidia Grondona U.O.A. Consultoriale Asl3 (Ge), Marina Tuveri Servizi Territoriali NPI Asl3 (Ge), Laura Siri Ass. La Nostra Famiglia Varazze (Sv), Giuseppina Giammari IRCCS E. Medea Bosisio Parini (Lc), Lucia Semino ORL Osp. San Paolo (Sv), Roberto Gaggero Pediatria Neonatologia Osp. San Paolo (Sv), Maurizio Modenesi Dipartimento Cure Primarie Asl2 (Sv), Daniela Dall’Agata Dipartimento Cure Primarie Asl3 (Ge), Anna Cavallini IRCCS E. Medea Bosisio Parini (Lc), Giulia Malagamba Aias Onlus (Sv), M. José Baldizzone Neuropsicopatologia E. E. Asl2 (Sv).
“Scienza e tecnica al servizio della carità” Beato Luigi Monza.
Premessa. Le moderne tecniche di assistenza neonatale hanno considerevolmente aumentato la sopravvivenza dei neonati pre-termine e con sofferenza ipossico-ischemica. Ad oggi l’encefalopatia ipossico-ischemica è responsabile sia nel nato pretermine che a termine di elevata mortalità nei primi giorni di vita e di esiti neurologici a distanza che condizionano la qualità di vita del piccolo paziente ben oltre il momento della dimissione dalla terapia intensiva neonatale. Conoscendo sempre più a fondo i meccanismi fisiopatogenetici sottesi all’encefalopatia ipossico-ischemica, oggi diviene prioritario agire in acuto per cercare di limitare i danni cerebrali conseguenti all’ipossi-ischemia al fine di prevenire il manifestarsi delle sequele neurologiche maggiori (paralisi cerebrale infantile, epilessia, disabilità intellettiva) e dei deficit neuropsicologici eventualmente associati (disprassia, ritardo della funzione verbale, deficit di attenzione, iperattività).
In questo contesto assumono una particolare rilevanza metodiche diagnostiche elettrofiologiche e di neuroimaging che consentono di effettuare un bilancio circa gli esiti della sofferenza cerebrale. Inoltre è indiscutibile a fini prognostici e riabilitativi il valore del follow-up neurologico e psicomotorico che consente di effettuare una diagnosi precoce e una presa in carico abilitativa e integrata.
Per approfondire: Associazione La Nostra Famiglia Varazze
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Commento by Comitato Ponente Varazzino — 15 Aprile 2012 @ 13:00